A Vibonati le più belle spiagge della costa cilentana

Vibonati si trova ai margini del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, a pochi chilometri dalla Basilicata e dalla Calabria.

Alcuni studiosi fanno risalire la fondazione della cittadina al IV sec. a. C. ad opera dei fuggitivi fenici di Tiro. Altri ne attribuiscono l’edificazione a Gisulfo, ultimo dei principi longobardi di Salerno. Altri ancora ne collocano la fondazione in epoca romana. Un’ultima tesi vuole che un gruppo di persone che risiedevano in una zona chiamata Volle, a circa 2 km da Vibonati, decidessero di spostarsi più in alto perché più protetta dalle incursioni dei saraceni e dei pirati.

Oggi il paese, situato a poco più di 100 metri di altezza, gode di una splendida posizione sulla sommità di tre colli, ma soprattutto vanta una ricca storia e preziosi elementi architettonici legati al suo passato. Dal punto di vista artistico Vibonati è denominato il paese dei portali proprio per la grande quantità di portali dei palazzi nobiliari che si rincorrono tra le viuzze del borgo. Di estremo valore artistico sono inoltre le Chiese in cui si osservano dipinti del XII e del XIII secolo. Se ne contano ben otto ma le più importanti sono senza dubbio la Chiesa di Sant’Antonio Abate, santo patrono, la Chiesa della Santissima Annunziata e quella della Santissima Trinità, le uniche stabilmente aperte. Delle mura che un tempo cingevano Vibonati resta un torrino che si può ammirare in Piazza Nicotera, e che ora è annesso alla Chiesa della Santissima Trinità. Il centro storico può essere visitato per gran parte solo a piedi, tra suggestivi scorci e intense vedute.

Vibonati si trovò al centro dei sanguinosi moti cilentani del 1848. Sulla spiaggia dell’Uliveto avvenne lo sbarco di Carlo Pisacane nel 1857. Lo sbarco infatti difficilmente sarebbe potuto avvenire nella baia di Sapri in quanto i fondali non lo permettevano. Inoltre, la mappa trovata addosso a Pisacane riportava una “X” sulla località Uliveto, territorio di Vibonati, a circa 1,5 km dal confine con il comune di Sapri. Il 3 settembre 1860 il paese ospitò poi per una notte Giuseppe Garibaldi durante la Spedizione dei Mille, come ricorda una lapide di casa De Nicolelis.

Oltre i resti di un passato remoto ma intatto e un clima stupendo, uno dei punti di forza di Vibonati resta senza dubbio il turismo balneare. Al Comune di Vibonati appartengono infatti circa 4000 metri di costa sabbiosa e lineare, costituita da spiagge lunghe e profonde. Il capo roccioso su cui sorge la torre Petrosa divide la costa in due parti: quella a ovest che comprende la spiaggia dell’abitato di Villammare e la spiaggia di Santa Maria Li Piani e quella ad est occupata dalla spiaggia del Parco Marinella e da quella dell’Uliveto. Nelle acque marine troviamo la Posidonia oceanica, la cui presenza è indice di qualità dell’ambiente. Gli amanti del turismo subacqueo possono inoltre praticare escursioni, immergendoci nelle meravigliose acque cristalline che questo angolo del Tirreno ha da offrire. 

Daniela Siano