Onmic PTCO – Governo: Nuovi decreti e Doppio lavoro

Gli effetti politico-sociali del neo governo Draghi già si fanno sentire. A differenza del vecchio governo Conte

tanto amato quanto odiato per via delle incessanti e stressanti chiusure e limitazioni causa pandemia Sars-Cov2, il nuovo premier tecnico Mario Draghi ha dato una scossa positiva sia per il paese sia per le menti degli italiani. Infatti, come già annunciato, oltre allo scorso decreto approvato il 26 di aprile in cui ritornava finalmente la zona gialla nella mappatura nazionale, ritornavano anche ad aprire i piccoli imprenditori già martoriati dalle scorse chiusure e per gli studenti il ritorno tra i banchi mettendo nel focus l’economia e l’istruzione anche con lo spettro di nuovi contagi a maggio, l’esecutivo ora si attinge nell’approvare il Decreto Sostegni Bis e il recovery Plan . La bozza del Decreto Sostegni Bis è un provvedimento economico da 40 miliardi a fondo perduto per le partite IVA riconosciuti alle imprese che hanno subito un calo medio mensile di fatturato.

Torna poi il bonus affitto e in parallelo, per le partite IVA in crisi è prevista l’esenzione dal pagamento dell’acconto IMU del 16 giugno 2021 e sconti sulla Tari.
Altre novità che si possono trovare in questa bozza sono anche: il bonus prima casa per gli under 36 e la conferma del REM (reddito di emergenza). Questi sono gli aiuti stanziati dal governo Draghi in questo decreto, che seppur essendo non ancora ufficiale, aiuta a capire come saranno utilizzati i 40 miliardi. Per quanto riguarda il Recovery Fund, Draghi ha le idee ben chiare. Nel complesso come ha già ribadito il premier in parlamento, il piano vale 248 miliardi di euro suddivisi in:

  •  191,5 della Recovery and Resilience Facility;
  • 30,6 dal Fondo Complementare;
  • 13,5 del Programma React-EU.

Il premier ha anche detto che il PNRR è strutturato in 6 missioni che si distinguono in:

  1. “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”: si pone come obbiettivo la modernizzazione digitale delle infrastrutture di comunicazione del paese.
  2. “Rivoluzione verde e transizione ecologica”: volta a realizzare la transizione verde ed ecologica della società e dell’economia italiana.
  3. “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”: si pone l’obbiettivo di rafforzare ed estendere l’alta velocità ferroviaria nazionale e potenziare la rete ferroviaria regionale, con una particolare attenzione al Mezzogiorno, promovendo anche la messa in sicurezza di viadotti e ponti stradali.
  4.  “Istruzione e Ricerca”: Il governo ha nel focus i giovani ed affronta uno dei temi strutturali più importanti per rilanciare la crescita potenziale, la produttività e l’inclusione sociale.
  5. “Inclusione e coesione”: pone un focus sul potenziamento dei centri per l’impiego e del Servizio Civile Universale.
  6. Ultimo punto nel PNRR è la missione 6 “Salute”: si focalizza su due obiettivi: il rafforzamento della rete territoriale e l’ammodernamento delle dotazioni tecnologiche del Servizio Sanitario Nazionale.

Questi sono i programmi e gli obbiettivi del Governo Draghi. In conclusione possiamo dire che sono solo bozze e pensieri quindi non possiamo essere sicuri che questi aiuti possano concretizzarsi nei migliori dei modi, ma non ci resta che scoprirlo solo col tempo. Nel mentre siamo nelle mani del Premier Mario Draghi e della sua élite di ministri…

Matteo Pio D’arco