Settantacinque anni dopo la Seconda guerra mondiale l’Europa sta tragicamente assistendo dal 2014 a una nuova terribile guerra.
Si pensava che invasioni di altri Paesi, brutali combattimenti nelle strade e minacce atomiche fossero ricordi oscuri di un passato lontano. Ma il vento gelido della guerra, che porta solo morte, distruzione e odio, si è abbattuto con prepotenza sulla vita di tanti e sulle giornate di tutti.
CHE COSA SONO I CRIMINI DI GUERRA?
I crimini di guerra sono gravi violazioni delle Convenzioni di Ginevra del 1949 che disciplinano il trattamento dei civili durante i conflitti. Omicidio intenzionale, appropriazione indebita di beni, violazione della dignità delle persone e cattura di ostaggi, per citarne alcuni, sono perseguibili dalla Corte penale Internazionale secondo l’articolo 8 dello Statuto di Roma approvato nel 1998 ma entrato in vigore nel 2002 dopo le necessarie ratifiche da parte degli Stati.
GENOCIDIO?
ll genocidio come concetto giuridico risale al processo di Norimberga, organizzato contro i criminali di guerra nazisti, con l’avvocato ebreo polacco Raphael Lemkin che coniò il termine per descrivere lo sterminio nazista di sei milioni di ebrei. Il reato di genocidio è stato formalmente creato attraverso la Convenzione sul genocidio del 1948 per descrivere “atti commessi con l’intento di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso”.
CHI SONO E QUANDO PARLARE DI VITTIME?
Tutti siamo vittime della guerra. A partire da chi è coinvolto direttamente, ma senza dimenticare chi è coinvolto indirettamente. Perché tutta l’umanità dovrebbe sentirsi vittima anche di conflitti che avvengono dall’altra parte del mondo.
COSA PORTA CON SÉ LA GUERRA?
Le guerre causano morte e devastazione. Provocano flussi migratori di persone disperate che cercano di scappare dall’orrore, lasciandosi dietro chi non ce l’ha fatta. Non sono solo i soldati a morire.
“L’UMANITÀ DEVE PORRE FINE ALLA GUERRA, O LA GUERRA PORRÀ FINE ALL’UMANITÀ”.
Era il 1961. Lo diceva John Fitzgerald Kennedy all’Onu. Le due guerre mondiali avevano diviso il mondo. E continuavano a dividerlo. Oggi quello stesso mondo è dilaniato da conflitti che sconvolgono popolazioni in ogni angolo del pianeta.
Vi siete mai chiesti quanti danni provocano i conflitti sul nostro pianeta? Qual è il prezzo che l’umanità in termini non solo di vite umane, ma anche di futuro, è costretta a pagare guerra dopo guerra?
Luigi Ziccardi