L’applauso di 3000 persone ha accolto Claudio Baglioni sul palco di Un’Estate da Re.
Nella suggestiva cornice della Reggia di Caserta hanno ieri risuonato le note della storica icona della musica italiana. Alle parole del giornalista Peppe Iannicelli il compito di introdurre gli spettatori in una serata magica, carica di emozioni, quelle racchiuse in cinquant’anni di grandi successi discografici.
Ad accompagnare Baglioni l’Orchestra Filarmonica Giuseppe Verdi di Salerno e il Coro del Teatro dell’Opera di Salerno. Sul podio una bacchetta prestigiosa, quella del poliedrico Geoff Westley: direttore, pianista, produttore e arrangiatore britannico che durante la sua carriera ha lavorato con le più importanti orchestre del mondo.
Baglioni, imbracciando la sua chitarra e sedendo al pianoforte, ha ripercorso la sua storia musicale in chiave pop-rock sinfonica, spaziando dalle sonorità della grande orchestra classica e del coro lirico a quelle di una poderosa big band con voci moderne. Oltre ai brani più memorabili della sua produzione, l’artista ha eseguito, dopo 40 anni dalla pubblicazione, l’intero concept album Strada Facendo, di cui Geoff Westley fu arrangiatore e produttore.
Il doppio speciale concerto di Claudio Baglioni firma la chiusura della VII edizione di Un’Estate da Re. Dopo i Carmina Burana, Fabrizio De André Sinfonico con Peppe Servillo e Ilaria Pilar Patassini, Un’Estate da RE si è avviata ieri a un finale straordinario: 6000 spettatori, per un successo già annunciato dal doppio sold out ottenuto in poco più di un’ora dopo l’apertura della vendita dei biglietti. Stasera il secondo live.