Ognuno è un genio, ma se si giudica un pesce dalla sua abilità ad arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi uno stupido. A. Einstein
Il metodo Feuerstein prende il nome dal suo ideatore, lo psicologo israeliano Reuven Feuerstein. Allievo dello psicologo e pedagogista svizzero Jean Piaget, Feuerstein sviluppò il suo metodo a partire dagli anni Cinquanta proprio per recuperare i tanti bambini che, in seguito agli eventi della Seconda Guerra Mondiale, avevano traumi psicologici, carenze cognitive e difficoltà di apprendimento simili a ritardi mentali.
Oggi, lo strumento, affinato, è un metodo di potenziamento cognitivo basato sulla forte fiducia nella modificabilità cognitiva di ogni individuo. Feuerstein, pone al centro dell’intervento un mediatore che seleziona e filtra accuratamente gli stimoli da presentare alla persona in modo che egli impari a organizzarsi, pianificare, trovare strategie, gestire le proprie emozioni e la frustrazione derivata dalla difficoltà.
Il metodo Feuerstein permette dunque di aumentare la capacità di imparare attraverso una serie di esercizi di potenziamento delle strategie cognitive. Tali esercizi non si svolgono da soli, ma tramite l’interazione con un mediatore, ovvero una persona in grado di accompagnare il ragionamento.
Il mediatore, a qualunque età, crea Esperienze di Apprendimento Mediato che stimolano l’individuo a diventare consapevole delle proprie risorse e ad essere attento all’ambiente circostante in modo da diventare più autonomo e in grado di “Imparare ad Imparare”. La mediazione è quindi il cuore del metodo Feuerstein, l’elemento che fornisce alla persona le condizioni per il successo e per l’espressione delle proprie capacità.
Il metodo Feuerstein è rivolto davvero a tutti ma in particolare ai bambini a partire dall’ETÀ PRESCOLARE fino ai ragazzi in ETÀ SCOLARE, in caso di:
- difficoltà di apprendimento
- difficoltà emotive
- difficoltà attentive e impulsività
- difficoltà nell’organizzazione dello studio e cali motivazionali
- difficoltà a livello di funzioni esecutive (memoria di lavoro, inibizione e flessibilità cognitiva);
- volontà di raggiungimento di livelli prestazionali più elevati
- risultati scolastici scadenti
- diagnosi di ADHD e DSA
- Disabilità Intellettiva o Funzionamento Intellettivo Limite
Anche ad ADULTI o ANZIANI che desiderino:
- evitare il deterioramento cognitivo
- ritardare alcuni processi fisiologici legati alla perdita progressiva delle funzioni cognitive (attenzione, memoria, linguaggio, pianificazione)
- attivare modalità di funzionamento che sono state trascurate
- ripristinare certi processi neurofisiologici che sono già stati perduti
L’utilizzo del Metodo trova validità in tutto il mondo e recentemente si sta sviluppando anche in Italia, in quanto risulta AMPIAMENTE SPERIMENTATO e di notevole EFFICACIA.
In molte parti del mondo viene applicato anche in ambiti diversificati quali l’educazione formale, lo sviluppo delle eccellenze e la formazione del personale dirigenziale di molte aziende.