Giuliana, la Balenottera che visse nel Pleistocene inferiore 1,5 milioni di anni fa è la protagonista del nuovo video game nato dalla collaborazione tra il Museo nazionale di Matera e TuoMuseo.
Il 15 gennaio alle ore 11:00 presso la Sala Eventi del Museo Archeologico nazionale “Domenico Ridola” la Direttrice del Museo nazionale di Matera Annamaria Mauro e il game designer Fabio Viola, presentano l’app game “A Whale’s Journey”.
L’app game è una combinazione avvincente di gioco educativo e divertimento che accompagnerà gli utenti in un affascinante viaggio attraverso il tempo. L’iniziativa si pone in continuità – dichiara la Direttrice arch. Annamaria Mauro – con l’allestimento Giuliana degli Abissi facendo dialogare insieme i linguaggi del contemporaneo e i resti paleontologici, a Whale’s journey permette di vivere l’avventura di Giuliana, una delle creature più affascinanti ad aver popolato le acque del Mediterraneo, offrendo agli utenti l’opportunità unica di esplorare il misterioso mondo marino nell’era del Pleistocene attraverso gli occhi della balenottera azzurra. Dalla nascita, con i primi approcci al contesto marino, all’età adulta e alla maternità, che la vedrà coinvolta nell’accudimento del suo piccolo, fino al raggiungimento della piena maturità. Un viaggio che porterà a scoprire il fantastico contesto marino dalla nascita di Giuliana fino alla sua scomparsa.
TuoMuseo è un collettivo internazionale di artisti, game designer, developer, sound designer ed animatori 3D che lavora nell’intersezione tra arte e videogiochi, guidato da Fabio Viola, considerato tra i migliori 10 gamification designer al mondo.
Per TuoMuseo e il team guidato dall’altro co-fondatore Massimiliano Elia, creare un videogioco incentrato su una balena è stato un viaggio entusiasmante e senza precedenti. Ha dichiarato il Game designer Fabio Viola. Abbiamo raccolto con gioia la sfida di animare un protagonista non umano, conferendo caratteristiche antropomorfe a una balena in un modo mai tentato prima. Questo videogioco non solo esplora la vita intima della balena, ma anche la sua morte, intrecciando il suo percorso con gli incontri con altri abitanti del mare. La nostra balena non è semplicemente un personaggio: è una voce che racconta una storia profondamente emotiva, riflettendo la sua sensibilità unica nel corso di un viaggio che abbraccia l’intera esistenza.
L’applicazione, che sarà disponibile per Android e iOS e distribuita da Google Play e App Store a partire dal 15 gennaio, sarà fruibile dai visitatori nella nuova area didattica allestita presso il Museo nazionale Archeologico “Domenico Ridola”.