A CETARA IN SCENA “IL FIORE CHE TI MANDO L’HO BACIATO”

Nel pittoresco comune della Costiera Amalfitana torna protagonista il teatro di eccellenza.

Domani, domenica 18 marzo, alle ore 20.00, nella sala M. Benincasa, lo spettacolo teatrale Il fiore che ti mando l’ho baciatodal carteggio tra Stamura Segarioli e Francesco Fusco (1913-1915), interpretato da Annarita Vitolo con la regia di Antonio Grimaldi.

Lo spettacolo è un progetto nato dalla collaborazione dell’Associazione culturale “Centro Studi sul Teatro Napoletano, Meridionale ed Europeo” con la compagnia “Teatro Grimaldello”.

Nato in occasione delle Celebrazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale, lo spettacolo porta alla luce le microstorie di cui ogni tragedia, anche odierna è fatta. Frammenti di vita che, aldilà del tempo, ci appartengono.

Questo racconto parte dalla volontà della nipote Rosa Fusco e su iniziativa dell’Associazione culturale “Centro Studi sul Teatro Napoletano, Meridionale ed Europeo” (presieduto da Antonia Lezza), presso la cui Biblioteca è custodito il materiale documentario inedito degli eredi della Fusco.

Note di regia:
Lettere sigillate. Custodite. Nascoste. Imbustate. Un mezzo antico, raro.
Fortunati allora siamo, se tra le mani ci capitano quelle del passato.
E se “ci capitano” è perché esistono i conservatori, i nostalgici,i romantici.
Una corrispondenza amorosa accompagna la storia che ora si narra.
La guerra che scrive alla pace e la cerca, dalle trincee del primo conflitto al tormento di un amore a distanza. Le lettere tenevano in piedi una storia, di suggestioni e ricordi mai vissuti, e speranze e abbracci immaginati e gelosie, finché dopo cento anni, restano la voce e il palco.
Francesco, medico tenente dell’esercito, non sposò mai Stamura.
Egli morì prima di tornare dal fronte, mentre un figlio fece beffa al tempo e alla morte. Lettere fatte di luoghi, di timbri e di censure. Lettere di fiori, di corpi, d’amore e nascita. Fino a noi. E allora può accadere che una storia personale e familiare possa diventare memoria collettiva.