La più grande tragedia avrà inizio quando i giovani non vorranno più cambiare il mondo (Vasile Ghica).
Nella società odierna, siamo in presenza di un prolungamento della giovinezza che ne ha comportato una sorta di moratoria. Si assiste ad una perdita di protagonismo del mondo giovanile che priva la nostra società dell’energia creatrice della vitalità di cui i giovani sono la fonte. Alla difficoltà, per la nuove generazioni, di accedere al mondo lavorativo si aggiunge la mancanza di un transito progressivo verso la vita adulta che non prevede nessun momento di passaggio rispetto all’età della giovinezza.
Il Servizio Civile svolge proprio questo ruolo. Rappresenta per i giovani un passaggio guidato verso la maturità, consente loro di acquisire maggiore consapevolezza sulle proprie competenze ed abilità, garantendo al contempo un ordine sistematico nella società. Ma non solo, contribuisce ad una formazione del giovane non incentrata esclusivamente sulla sua dimensione soggettiva.
Le individualità tendenzialmente isolate, narcisistiche, che non sanno utilizzare la relazione con l’altro come risorsa per la propria costruzione di sé, non sanno ricevere aiuto e non sanno darlo e quindi finiscono per essere tendenzialmente e pericolosamente fragili. L’esperienza del Servizio Civile, invece, è un’esperienza di condivisione con l’altro, che permette di entrare in contatto con gli altri e di uscire dai propri bisogni soggettivi.
L’ONMIC, sin dal 2005, è accreditata come ente di 1° classe dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (UNSC). Oggi l’Associazione costituisce un luogo privilegiato, dove i giovani possono fare esperienza non solo di partecipazione, collaborazione e cittadinanza attiva, ma anche poter vivere un momento di responsabilità e di crescita professionale. “È opportuno migliorare il sistema di protezione sociale per le aree più deboli, destinando alla realizzazione di progetti ed iniziative nuove risorse. Solo così si potrà valorizzare il concetto di volontariato professionalizzato, dimostrandone l’efficacia nelle attività di assistenza e promozione sociale” – spiega Tea Luigia Siano, responsabile legale dell’ONMIC.
Il Servizio Civile aiuta, così, alla formazione di una nuova cittadinanza basandosi sull’assunto che i problemi delle persone con cui si condivide il cammino della vita, non sono solo un problema che riguarda le strutture di servizio e quindi il Welfare State e la sua strutturazione, ma riguarda la vita personale di ognuno.
Daniela Siano