Dumping contrattuale nella riabilitazione: iniziativa della FP-CGIL a Napoli

Un triste fenomeno quello del “dumping contrattuale” nella riabilitazione del privato accreditato.

Oltre 1500 professionisti sanitari, che lavorano nelle strutture private convenzionate, pur effettuando le stesse prestazioni del settore pubblico, percepiscono retribuzioni inferiori, con differenze anche del 40% ed una perdita di diritti consistente.

Il servizio di riabilitazione è garantito da anni prevalentemente dal privato accreditato. Le strutture sanitarie accreditate sono finanziate a tariffa, in modo da assicurare efficienza del sistema sanitario, trasparenza, qualità e appropriatezza delle prestazioni erogate e un’equa retribuzione riconosciuta a favore dei professionisti della riabilitazione dell’area delle strutture accreditate.

Purtroppo, rileviamo che molte imprese convenzionate utilizzano contratti sfavorevoli per le lavoratrici ed i lavoratori, per abbattere i costi del personale. Ne abbiamo discusso ieri nel corso di un’iniziativa organizzata dalla Cgil a Napoli, nella Sala “Federico”.

Nella scorsa legge di Stabilità, la Regione Campania ha approvato una norma “antidumping”, frutto di un emendamento che io stesso, insieme alla collega Valeria Ciarambino, ho presentato. La direzione sanitaria regionale sta lavorando per l’attuazione della norma, prevedendo l’istituzione di un Fondo di premialità per gli imprenditori che applicano il contratto di lavoro più vantaggioso.

Una norma ben scritta bene anche a giudizio di Serena Sorrentino, la Segretaria Generale Fp Cgil Nazionale che ha concluso l’evento. Questa norma, con l’applicazione effettiva, potrà assurgere a modello per altre regioni italiane e aprire così percorsi nuovi e fruttuosi a livello nazionale.

All’iniziativa, moderata da Alfredo Garzi Cosentino segretario generale FP Cgil Campania, sono intervenuti anche Marco D’Acunto segretario FP CGIL Napoli Sanità Privata, Antonio Addonizio di Fedisalute, Paolo Esposito Presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti e i colleghi del Consiglio regionale Vincenzo Ciampi e Valeria Ciarambino.

Francesco Picarone