La carenza di medici spesso mette in grande difficoltà le nostre strutture ospedaliere.
In questi giorni la Chirurgia Generale e di Urgenza dell’Ospedale “Santa Maria Incoronata dell’Olmo” di Cava de’ Tirreni (Sa) ha rischiato seriamente di vedere fortemente ridimensionate le proprie attività. Tuttavia è stato pronto l’intervento della Direzione Aziendale del Ruggi che si è mossa, sia sul piano generale che specifico. La medesima ha attivato oltre 15 procedure, di cui 2 ancora in itinere con scadenza dei termini previsti per la formulazione delle istanze da parte dei candidati per il 16.10.2023.
Allo stato attuale c’è già l’esito positivo in ingresso per:
- 2 medici tra quelli attualmente in quiescenza, ciascuno per 27 ore settimanali,
- 2 medici in formazione specialistica ciascuno per 32 ore settimanali,
- 1 medico transitato dal regime di dipendenza a tempo determinato al regime a tempo indeterminato per 38 ore settimanali,
- attività medica in orario aggiuntivo per 24 ore settimanali.
Le procedure attivate negli ultimi tre mesi per le attività del Pronto Soccorso erogate dallo stesso nosocomio hanno prodotto:
- 1 dirigente medico a 38 ore settimanali,
- 2 medici CO.CO.CO. specializzandi a 8 ore settimanali.
Nel corso del corrente anno, per quanto attiene alle restanti specialità assicurate dal Santa Maria dell’Olmo, sono stati assunti:
- 1 anestesista rianimatore,
- 2 cardiologi,
- 1 dermatologo,
- 2 radiologi.
Sono in fase di ultimazione le procedure di assegnazione di 2 ortopedici e di 1 medico internista. L’Azienda conferma il proprio impegno nel continuare ad adottare ogni possibile iniziativa che garantisca la funzionalità e continuità dei servizi del Presidio Metelliano. La Regione Campania difende i presidi sanitari del territorio.
Francesco Picarone