Con enorme piacere ho concluso la terza edizione di “Pescagri che vogliamo” a Cetara dal 20 al 22 febbraio, partecipando al convegno “Gli Antichi Mestieri della Pesca – Storia e tradizioni delle attività di pesca”: un’importante occasione per approfondire i temi cruciali legati alla pesca e alle sue sfide future.
La pesca rappresenta un comparto importante per la nostra regione ed è un elemento che ha profondamente plasmato la nostra identità culturale ed economica. Tuttavia, è indispensabile guardare al futuro con una visione chiara e strategica, per tutelare e innovare questo settore, garantendo la sua sostenibilità e proteggendo il nostro mare per le generazioni future.
Il Comune di Cetara rappresenta la pesca in Campania, ha la più grande flotta Tonnara del Mediterraneo, ridimensionata nel rispetto delle nuove direttive europee, ed è una vera e propria culla di tradizione e innovazione. Oltre a questo c’è la pesca delle alici che, con la produzione della colatura di alici dop, rappresenta il fiore all’occhiello di questa terra.
Sostenibilità e tutela ambientale sono stati tra i temi principali discussi durante il convegno. Sicurezza per gli operatori, con un sistema di tracciabilità e registrazione delle imbarcazioni per garantire ai pescatori, trasparenza e regolamentazione.
Vogliamo ridurre il rischio di attività illegali e migliorare la tracciabilità del pescato, garanzia per il consumatore e per l’intera filiera. Come Regione Campania mettiamo in campo le energie necessarie per garantire politiche adeguate per la valorizzazione dei prodotti ittici locali.
Un ringraziamento a tutti coloro che hanno organizzato questa bella manifestazione, in particolare a Raffaele Amore, Presidente CIA, Confederazione Agricoltori Italiani e al Sindaco di Cetara Fortunato Della Monica. E un doveroso ringraziamento a quanti hanno condiviso con me questa mattinata, Pietro Migliaccio, Pescagri Campania, Maurizio Cinque, dirigente Caccia e Pesca assessorato Agricoltura Regione Campania e Mario Grasso direttore regionale CIA.
Francesco Picarone