Si alza il sipario sulla stagione lirica e di balletto 2025 del Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno.
Nel corso di una conferenza stampa tenutasi stamattina presso il foyer del Teatro Verdi, è stato illustrato il programma degli spettacoli tra prime assolute e titoli di grande repertorio, degli educational, degli eventi speciali. Si comincia ad aprile, 11/13, con Die Walküre (La Valchiria) dramma musicale in tre atti con libretto e musica di R. Wagner, che calcherà per la priva volta le tavole del Massimo.
“La Stagione Lirica 2025 del Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno è davvero un grande spettacolo. La varietà dei titoli, la qualità degli interpreti, l’aumento delle rappresentazioni confermano la crescita costante del Teatro Verdi diventato ormai un punto di riferimento tra i principali teatri di tradizione d’Italia. Ringrazio la Regione Campania che con il Presidente Vincenzo De Luca assicura l’importante sostegno che ci permette di allestire una programmazione di altissimo livello” – ha detto il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli nel corso della conferenza alla quale hanno partecipato anche il direttore artistico Daniel Oren e il segretario artistico Antonio Marzullo.
Dal podio Daniel Oren dirigerà l’Orchestra Filarmonica Salernitana “Giuseppe Verdi” di Salerno. Un nuovo anno, una nuova stagione, una nuova avventura e la stessa grande passione di sempre! – ha commentato Oren. Per la stagione 2025 il teatro di Tradizione “Giuseppe Verdi” di Salerno presenta un cartellone di Opera e di Balletto che ha incrementato ulteriormente la propria attività produttiva, aumentando il numero dei titoli delle rappresentazioni operistiche, inserendo in cartellone un prestigioso appuntamento con la danza d’autore, continuando il fruttuoso percorso con il Conservatorio “Giuseppe Martucci” di Salerno, e iniziando un importante scambio culturale internazionale con il Teatro Nazionale di Sofia. Anche quest’anno sarà dato ampio spazio ai giovani, abbiamo, infatti, inserito ben 18 spettacoli nel cartellone Educational perché crediamo fortemente che il teatro possa essere un potente strumento di espressione e connessione”.