Poesia, letteratura, musica, cinema e naturalmente arte: entra nel vivo la prima settimana di appuntamenti di Tempi Moderni – I racconti del contemporaneo.
Quattro incontri che si terranno da domani, martedì 18 dicembre a domenica 23, negli spazi di Palazzo Fruscione, dove sabato ha aperto i battenti la personale dell’artista romano Maurizio Savini, “Otto anni fa era domani”. Ad aprire la sezione dedicate a “Le letture del martedì”, sarà Bruno di Pietro, autore della raccolta di poesie “Colpa del mare ed altri poemetti”, Oedipus edizioni. Domani alle 20 ne parleranno insieme all’autore Andrea Manzi e Vincenzo Salerno, letture di Attilio Bonadies. L’evento è realizzato in collaborazione con l’associazione Marco Amendolara. Giovedì 20 (ore 20), sarà la volta de “I talk del giovedì”. L’inaugurazione è affidata a un dibattito su “Novecento prossimo futuro”a cura di Alfonso Amendola, conduce Barbara Cangiano.
Quattro capitali europee: Mosca, Londra, Milano, Parigi. Quattro testimoni d’eccezione: Vladimir Majakovskij, Dylan Thomas, Luciano Bianciardi, François Truffaut. Quattro quadri emozionali per raccontare un secolo di avanguardie. Il giorno seguente, venerdì 21 (ore 20), debutta la sezione“Parole e musica”, in collaborazione con il #fuorifestival di Salerno Letteratura. Nelle sale dello storico palazzo di vicolo Adelberga, Gennaro Carillosarà protagonista dell’incontro su “Metamorfosi di un mito di metamorfosi”. Carillo interverrà su uno dei temi più classici e durevoli della mitologia occidentale: la metamorfosi, approfondendo il tema del mito tra archetipi e nuove iconografie. La preziosa collaborazione con Salerno Letteratura, proseguirà il 28 dicembre, sempre alle 20, con “Ovidio e la musica”, lectio di Paolo Isotta, musicologo e scrittore italiano. L’ultimo appuntamento della prima settimana di Tempi Moderni è in calendario per domenica 23 (ore 18.30). Nell’ambito della sezione Cinema d’autore, sarà proiettato il film culto Jesus Christ Superstar di Andrew Lloyd Webber. Introducono Salvatore D’Agostino e Antonella Valitutti. Performance a cura di The LAAvers.
LA MOSTRA. Fino al 27 gennaio 2019 nelle stanze di Palazzo Fruscione a Salerno sarà raccolto un corpus delle opere provenienti dalla Galleria Mucciaccia di Roma e dallo studio dello stesso artista. In parte sarà una retrospettiva ed in parte rappresenterà quel nuovo punto di partenza che ritrae il mondo con i toni del flou. La mostra è organizzata dall’associazione “Tempi Moderni”, presieduta da Marco Russo, nell’ambito della terza edizione di “Racconti del Contemporaneo”, un progetto che nasce dall’idea di trasformare lo storico palazzo della città di Salerno in un luogo d’incontro dedicato alle innovazioni artistiche e culturali. Per sette settimane si alterneranno talk, seminari, workshop d’artista, proiezioni audiovisive e incontri musicali. Sarà organizzato anche uno spazio per i più piccoli con laboratori a tema, durante i quali il concetto di “contemporaneo” avrà un’originale rilettura tra parola scritta e segno artistico. In occasione del ventennale dalla scomparsa di Fabrizio De Andrè, l’11 gennaio 2019 ci sarà il concerto di Michele Ascolese, storico chitarrista del grande poeta e cantautore, e Carlo Ghirardato, uno dei suoi interpreti più fedeli e raffinati. Sono più di 30 le opere tra sculture ed installazioni, realizzate in chewing-gum su fiberglass e legno, in esposizione a Salerno. Non mancherà di ammirare l’opera dal titolo “La sindrome di Pilato” che esprime con “tenerezza” la durezza della società, concetto che ritroviamo anche in “Zar”, scultura di 89x89x125. E poi ancora “Ombra e luce cadono insieme” (120x120x100), “Corona” (140x135x55), “D.N.A.” (60x60x120), “Takfir” (200×120) e “The last supper” (160x150x55) giusto per citare alcuni lavori. “Il mio lavoro è stato tutto un esperimento– racconta Savini – A chi mi chiede perché utilizzo il chewing gum rispondo che mi consente di ottenere ciò che voglio. Funziona e reagisce benne alla manipolazione e mi consente di realizzare ciò che la mia creatività richiede”.
L’ASSOCIAZIONE. L’associazione Tempi Moderni nasce con lo scopo di fare rete attraverso la cultura e di creare sinergie che possano rendere Salerno il punto di partenza e di riferimento per la costruzione di un laboratorio di energie e progetti capaci di fungere da volano per lo sviluppo sociale, turistico ed economico del nostro tessuto urbano. L’obiettivo è comprendere il contemporaneo, attraverso una progettazione culturale di respiro nazionale, in sinergia con le più qualificate realtà dell’associazionismo locale. L’evento Racconti del Contemporaneo III Edizione con la Mostra “Otto anni fa era domani” è organizzato dall’Associazione Culturale Tempi Moderni, presieduta da Marco Russo, con il sostegno della Regione Campania, del Comune di Salerno, della Scabec, della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Salerno, della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee, della Fondazione Bianca e Filiberto Menna, della Fondazione Alario per Elea – Velia Onlus, della Fondazione della Comunità Salernitana Onlus e, per il concerto dell’11 gennaio 2019, della Fondazione Fabrizio De André Onlus.