L’uomo vive costantemente in sistemi ed è infatti egli stesso un sistema. In questo senso, la condizione d’isolamento è un artificio paradossale che nella realtà concreta non esiste.
Da ciò scaturisce che la comunicazione è relazione, ossia un presupposto fondamentale della vita umana e dell’ordinamento sociale. Gli esseri umani sono coinvolti fin dall’inizio della loro esistenza in un complesso processo di acquisizione di regole della comunicazione di cui consapevoli solo in minima parte. La comunicazione è infatti un fenomeno particolarmente complesso che mette in campo risorse di natura cognitiva, emotiva e sociale e costituisce non solo una condivisione, ma implica anche una costruzione attiva della conoscenza.
Un’analisi approfondita degli effetti della comunicazione è stata compiuta nell’ambito della Pragmatica della comunicazione della scuola di Palo Alto, che elabora un modello di comunicazione circolare. La Pragmatica studia l’effetto della comunicazione sul comportamento. Nel modello pragmatico, la comunicazione non è vista come qualcosa che una persona fa ad un’altra, ma come un processo di continua interazione tra i soggetti coinvolti. Tutto il comportamento, e non soltanto il discorso, è comunicazione, e tutta la comunicazione, compresi i segni del contesto, influenza il comportamento.
La comunicazione verbale è logica ed esplicita, è strutturata secondo precise regole sintattiche e il significato è generalmente chiaro, poiché ad ogni parola corrispondono uno o più significati prestabiliti e condivisi, dunque non vi è arbitrarietà nell’assegnazione di senso. La comunicazione non verbale, invece, non rispetta una grammatica rigida, è difficile ricondurla ad un significato univoco ed è meno controllabile perché veicola messaggi viscerali e reazioni immediate, come emozioni e stati d’animo. La comunicazione non verbale può assolvere differenti funzioni come enfatizzare un concetto espresso verbalmente, contraddirlo o sostituire in toto la comunicazione verbale.
La comunicazione non è quello che diciamo bensì quello che arriva agli altri. (Thorstn Havener)
Daniela Siano