Si intitola Opportunità ed è il primo singolo di Fabrizio Coppola, cantautore partenopeo classe ’86, prodotto dall’etichetta discografica indipendente Suono Libero Music.
La canzone è una sorta di inno al carpe diem in versione 2.0 che ispirandosi, con il dovuto rispetto, al poeta latino Orazio, inneggia all’afferrare il momento propizio, quelle occasioni che la vita offre attraverso i vari accadimenti quotidiani.
Il videoclip della canzone, con regia di Claudio D’Avascio e protagonista femminile la giovanissima attrice e youtuber Gemma Cocca, è una spy-story ambientata per le strade del Vomero, il cui protagonista è l’artista stesso: Nel video impersono un investigatore stile Crockett di Miami Vice che, attraverso varie peripezie, rincorre invano una ragazza. Desideravo comunicare allo spettatore – continua Coppola – che bisogna essere sempre positivi e farsi trovare pronti alle occasioni che, all’improvviso, accadono. A volte per cambiare o migliorare la nostra vita serve poco, basta solo avere le antenne connesse con le frequenze delle opportunità che ci arrivano.
Il brano è vestito con un sound anni ‘80 dal producer Nando Misuraca che ha sposato il progetto di Coppola e con lui sta lavorando all’Ep di prossima uscita: È un ragazzo volenteroso e dotato di un’ottima penna autorale – racconta Misura – scrive pop in maniera fluida, trovando sempre spunti interessanti e questo, a mio avviso, è la sua caratteristica più interessante, in un panorama musicale costellato da canzoncine spesso banali.
Fabrizio Coppola è, come egli stesso ama definirsi, cresciuto a pane e telefilm americani e questa sua passione si traduce perfettamente nella sua produzione musicale che trasuda di quell’epoca d’oro fatta di groove elettronici e suoni, per lo più sintetici, perfettamente incastonati tra di loro: La musica si è fermata lì per quanto mi riguarda. Passavo ore e ore registrando decine di casette sull’impianto stereo nella mia cameretta, ascoltando grandi artisti come George Michael (di cui è stato voce solista di una nota tribute band), Stevie Wonder, Elton John, Michael Jackson ed i Queen». Ma oltre a questi colossi della musica per Coppola gli artisti-cool sono soprattutto loro: «Penso a band come Gazebo, Tears from Fears, Fine Young Cannibals, Yes, Genesis, Alpaville, o solisti come Brian Ferry, Mr Mister, Phil Collins. Devo a loro, ed alla musica dance dei primi anni ’90, il mio sound.