Torre Orsaia è un centro agricolo situato nell’entroterra del Golfo di Policastro (SA), a circa 290 m.s.m., adagiato su una collina digradante verso il mare tra uliveti secolari.
Il territorio, che oltre il capoluogo si divide nelle frazioni Castel Ruggero, Cerreto e Torre Orsaia Scalo, è costituito principalmente da calcari e da dolomie; la vegetazione è composta da macchia mediterranea, residui boschi di querce e di olivi. L’unico fiume di una certa rilevanza è il Bussento lungo il cui corso si osservano interessanti fenomeni carsici.
Si suppone che il nome Torre Orsaia derivi da Turris Pulsaria, l’antica torre di difesa normanna andata distrutta. Oggi la Torre è ricordata in uno stemma e su una lapide apposti sulla Torre Campanaria che si staglia nella piazza principale del paese. La storia di Torre Orsaia inizia in maniera significativa con l’abbandono dell’importante centro urbano fortificato di Policastro, determinato dall’insicurezza del sito nei confronti delle incursioni corsare e dalla distruzione operata nel 1065 da Roberto il Guiscardo nelle lotte per il dominio del Regno. Nel 1301 il vescovo di Policastro, Monsignor Pagano, decise di edificare la propria sede vescovile a supporto di quella stessa di Policastro. Il Vescovo – Barone con questa decisione impose i propri diritti feudali sul nuovo territorio in espansione ed emanò un bando per incentivare ulteriormente l’insediamento di Torre Pulsaria intorno al nuovo Palazzo Vescovile.
Il Palazzo del Vescovo, restaurato di recente, è l’attuale sede della Comunità Montana del Bussento, accorpata dalla Regione Campania a fine 2008 con la Comunità Montana Lambro e Mingardo. Oggi il paese è inoltre sede dell’Università Popolare del Cilento che si propone come un tentativo di autoeducazione comunitaria attraverso l’organizzazione di attività di tipo culturale, ricreativo e sportivo.
Da vedere
- Chiesa di San Lorenzo Martire, Piazza Michelangelo – Torre Orsaia.
- Torre campanaria e Fontana cinquecentesche, Piazza Michelangelo – Torre Orsaia.
- Terrazza panoramica, Via del mare – Torre Orsaia.
- Palazzo Pecorelli e Palazzo Mariosa – Castel Ruggero.
- Borgo vecchio e punto panoramico – Castel Ruggero.
Daniela Siano