La Confederazione, al tavolo con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha rilanciato il suo impegno.
Rilancio degli investimenti pubblici e privati, riforma del sistema fiscale finalizzata alla semplificazione e all’equità, meno burocrazia e tutela analoga del mondo delle imprese quanto delle professioni. Queste le proposte della Confederazione AEPI (Associazioni Europee di Professionisti e Imprese) illustrate al presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso degli Stati Generali a villa Pamphili.
«In questo momento – ha esordito il presidente di AEPI Mino Dinoi– superata la fase di emergenza, dobbiamo fronteggiare le conseguenze economiche e sociali che ne derivano. La Confederazione che ho l’onore di guidare è per sua natura inclusiva e mette insieme professionisti e piccole e micro imprese. Stiamo lavorando per la semplificazione nell’incontro tra domanda e offerta, di cui abbiamo fatto esperienza anche nei giorni più duri della pandemia. Imprenditori e professionisti, se pur con ruoli differenti, rappresentano il motore del nostro sistema economico. Pertanto, sarebbe opportuno un intervento mirato a ristabilire i margini di un’equiparazione tra le due figure, come peraltro auspica l’Europa». Un riconoscimento, dunque, del ruolo specifico del professionista, quale depositario di competenze trasversali e mediatore tra singolo e pubblica amministrazione. Infine, da AEPI la massima disponibilità a collaborare con il Governo sui temi che riguardano un impegno comune. «Ringraziando per l’invito a questo tavolo- ha concluso Dinoi- siamo pronti ad offrire il nostro contributo per disegnare insieme quell’idea di Paese che ci consentirà di imprimere un’accelerata ai processi di rinnovamento di cui abbiamo tanto bisogno e che attendiamo da tempo».