Alla scuola enologica di Avellino tavola rotonda su futuro e opportunità della viticoltura italiana

All’Istituto Tecnico Agrario “F. De Sanctis” di Avellino si è svolto il seminario tecnico “Alla scoperta dei vitigni resistenti”, un evento che ha riunito esperti, studenti e istituzioni per esplorare il valore dei vitigni resistenti ottenuti attraverso incroci interspecifici.

Promosso in collaborazione con Vivai Cooperativi Rauscedo, Assoenologi e Regione Campania, l’iniziativa ha approfondito aspetti scientifici e produttivi, evidenziando l’importanza di tecniche sostenibili e innovative per contrastare cambiamenti climatici e malattie fungine. L’evento ha evidenziato i valori positivi dei vitigni resistenti, ottenuti mediante incroci interspecifici tra varietà di Vitis Vinifera, e ha analizzato il profilo organolettico di quattordici campioni prodotti nel Centro di Microvinificazione della Scuola Enologica di Avellino.

Pietro Caterini, dirigente scolastico, ha sottolineato il ruolo dell’istituto nella formazione di una nuova generazione di imprenditori agricoli. A seguire Riccardo Cotarella, presidente nazionale Assoenologi, ha elogiato la ricerca sui vitigni resistenti come chiave per un futuro enologico più sostenibile. Addolorata Ruocco, dirigente Regione Campania, ha ribadito il sostegno della Regione ai processi ecocompatibili e ha sottolineato la necessità di affrontare la crisi climatica con approcci consapevoli e innovativi, mentre l’ICQRF ha illustrato il ruolo del proprio intervento per combattere le frodi agroalimentari e per adeguare il settore ai nuovi regolamenti europei.

A portare un contributo significativo a nome di Salvatore Schiavone, direttore ICQRF Italia Meridionale, sono stati i portavoce Rosario Lopa e Vincenzo Esposito con Gianluca Zavalloni, incaricato agli uffici tecnici ICQRF. Insieme, hanno illustrato le iniziative e i risultati ottenuti dall’ispettorato incaricato alle frodi agroalimentari. Fabrizio Scotto Di Vetta, docente e direttore azienda “F. De Sanctis” ha evidenziato il valore storico e produttivo dell’istituto, che si distingue per la coltivazione di varietà resistenti e per la produzione di eccellenze territoriali, mentre Ernesto Buono, docente interno ITA ha invece spiegato l’importanza delle microvinificazioni sperimentali, pensate per prevenire le alterazioni dovute ai cambiamenti climatici, mantenendo alta la qualità organolettica delle produzioni. A concludere gli interventi che hanno dato spazio al tasting sui vini sperimentali è stato Cesare Tiberio, coordinatore area Centro Sud Vivai Cooperativi Rauscedo che ha evidenziato il valore della collaborazione.

La giornata si è chiusa con il tasting di 14 vini sperimentali, coordinato da Francesco Martusciello, che ha esaltato le qualità sensoriali e organolettiche dei vini resistenti, mettendo in evidenza le potenzialità della viticoltura sostenibile per affrontare le sfide globali.