Dal 12 al 15 Ottobre concerti, talk con accademici e spettacoli teatrali hanno coinvolto ed entusiasmato almeno tre generazioni.
Successo di numeri per la prima edizione del Festival: 5000 presenze ai concerti di Carmen Consoli feat. Marina Rei, Daniele Silvestri, BigMama e La Maschera. 2500 spettatori ai talk filosofici tenuti da ventitré accademici, giornalisti ed esperti in nuove tecnologie, tra cui Gino Castaldo, Umberto Curi, Domenico Iannacone, Pietro del Soldà, Antonio Gnoli, Nello Cristianini. Un totale di 24 eventi gratuiti a cui hanno assistito e partecipato attivamente soprattutto gli studenti dei licei campani (di Telese, Grottaminarda, Pompei, Acerra, Aversa, Pomigliano, Salerno, tra gli altri), i naturali destinatari di un progetto dalla formula assolutamente originale.
Il Festival ha offerto al pubblico tanti spunti di riflessione attraverso i suoi talk filosofici. Dal mito di Achille con Matteo Nucci e Valentina Carnelutti, a quello di Paestum con Tiziana D’Angelo e Giuseppe Gaeta. Dalla violenza di genere con un’attivista come Carlotta Vagnoli, al ruolo degli emarginati in un mondo interconnesso visti con lo sguardo di Domenico Iannacone. E ancora le emozioni tra filosofia e letteratura con Pietro del Soldà e Ilaria Gaspari, l’intelligenza artificiale secondo Nello Cristianini, Adolfo Fattori e Alfredo Troiano, il corpo e le nuove tecnologie secondo Francesco Paolo Adorno. Il viaggio tra parole e musica di Gino Castaldo, la libertà raccontata da Emidio Spinelli, Clementina Cantillo e Massimiliano Valerii. Diventare maggiorenni spiegato da Umberto Curi, l’accademia degli scritti di Kant illustrata da Riccardo Pozzo, i segreti di un dialogo svelati da Antonio Gnoli. Gli incontri sono stati introdotti e moderati dai membri del comitato scientifico del festival, i professori Gennaro Carillo, Francesco Colace, Fabrizio Lomonaco, Annamaria Sapienza.
Gianni Simioli ha invece condotto un’Agorà con i protagonisti dei concerti serali, in cui Carmen Consoli, Marina Rei, Daniele Silvestri e BigMama hanno rivelato aneddoti, ricordi, riflessioni dando vita a spassose (e talvolta imbarazzanti) interazioni con il pubblico, ispirate dalla divertente campagna lanciata sui social media che ha unito le citazioni kantiane a quelle dei cantautori – “Agisci in modo da considerare l’umanità / confusa e felice” (Kant/Consoli); “Ognuno può ricercare la sua felicità / seduto sul ciglio di un vulcano” (Kant/Silvestri).
Al dialogo tra musica e filosofia si è aggiunto quello teatrale, con gli spettacoli con Rosario Diana e Rosalba Quindici, Cristiana Minasi e Giuseppe Carullo, e la compagnia Putéca-Celidònia. E un laboratorio teatrale di 14 ore suddivise in quattro giorni a cura di Ablativo.
Canta con Kant. Dialoghi, suoni, visioni è programmato e finanziato dalla Regione Campania (fondi Regione Campania e Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale) attraverso la Scabec e con la direzione artistica di Stefano Piccolo. Il Festival fa parte de “I giovani e la cultura musicale”, il progetto della Regione Campania che punta a sostenere la creatività giovanile anche attraverso le Filosofiadi, le “olimpiadi della filosofia” dedicate alle scuole superiori, e la pubblicazione – entro fine anno – del bando “La Regione Campania per i giovani” per supportare specifiche progettualità degli enti culturali campani.