Canta con Kant: Dialoghi, Suoni e Visioni ha rappresentato un’importante celebrazione della cultura giovanile a Salerno, stimolando un intenso dialogo tra musica, filosofia e arti performative.
Il Festival, che ha visto la partecipazione di 8000 persone, ha offerto un ricco programma di concerti, dibattiti e laboratori, creando un ambiente vibrante attorno a temi cruciali come l’intelligenza artificiale e la tecnoetica, passando per riflessioni sul pensiero di Kant.
Oltre alla musica, la riflessione filosofia è stata al centro del festival. “Artificio”, tema di questa seconda edizione scelto dal comitato scientifico del festival composto dai professori Clementina Cantillo, Gennaro Carillo, Francesco Colace, Fabrizio Lomonaco, è stato il fil rouge degli incontri filosofici alla Sala Pasolini che hanno accolto oltre mille studenti provenienti da tutta la Campania, per riflettere sul doppio volto dell’intelligenza artificiale, sull’era della tecnoetica, e su Kant e l’universo del sentimento.
L’uso dell’arte come veicolo per la filosofia ha avuto un ruolo centrale, con attività pratiche come i laboratori di Teatro & Filosofia e di Poesia & Musica. L’Arco Catalano ha ospitato i laboratori didattici di Teatro & Filosofia di Ablativo e Liberaimago e di Poesia & Musica a cura della Fondazione Alfonso Gatto.
Il coinvolgimento della comunità locale è stato evidenziato dalla diretta di Radio Kiss Kiss che ha contribuito a rendere il Festival un evento di grande partecipazione grazie alla diretta da piazza Sedile di Portanova, con interviste agli artisti e ai protagonisti del Festival, coinvolgendo i salernitani con musica, animazione e gadget. Infine, al Parco dell’Irno si sono tenuti i concerti serali, con la direzione artistica di Stefano Piccolo.
Tra i momenti salienti ci sono stati i concerti di Passione Live (Francesco Di Bella, Roberto Colella, Maldestro, Irene Scarpato, Simona Boo, Greta Zuccoli, ‘O Zulù, Enzo Gragnaniello + Piero Gallo, Ebbanesis), Noemi e Almamegretta, ma anche approfondimenti filosofici tenuti da esperti del settore, che hanno coinvolto oltre mille studenti provenienti da tutta la Campania. Il Festival ha non solo intrattenuto, ma ha anche invitato a riflettere su concetti nobili in una chiave moderna e accessibile, dimostrando l’importanza del dialogo tra diverse forme di espressione culturale.
Infine, l’apprezzamento mostrato da Pantaleone Annunziata, amministratore unico di Scabec, per il calore e la partecipazione della città di Salerno, sottolinea l’importanza della collaborazione tra istituzioni, artisti e giovani, al fine di far emergere la filosofia al di fuori delle aule accademiche e rendere la cultura accessibile a tutti. Questo Festival ha in sintesi non solo ha omaggiato grandi temi intellettuali, ma ha anche celebrato la vitalità e l’energia delle nuove generazioni.
Programmato e finanziato dalla Regione Campania (fondi Regione Campania e Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale) attraverso Scabec, in collaborazione con la Provincia e il Comune di Salerno, Canta con Kant si è avvalso del patrocinio morale del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, dell’Università degli Studi di Salerno, dell’Universidade Estadual de Maringá, dell’Universidade Federal de Uberlândia, dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, del Centro dipartimentale di Studi su Descartes “Ettore Lojacono”, della Fondazione Idis – Città della Scienza e del Conservatorio di Musica Giuseppe Martucci di Salerno.