È stata presentata a Salerno la tre giorni del Convegno Internazionale “Armi votive in Magna Grecia”.
L’iniziativa è promossa di concerto dall’Università degli Studi di Salerno e il Parco Archeologico di Paestum, in collaborazione con il Museo RGZM (Romano-Germanic Central Museum).
Il Convegno, in programma dal 23 al 25 novembre, si terrà al campus di Fisciano nelle prime due giornate per concludersi al Parco Archeologico il 25 novembre, quando contestualmente prenderà il via la Mostra “Le armi di Athena. Il santuario settentrionale di Paestum”, visitabile presso il Museo Archeologico Nazionale di Paestum fino al 31 marzo 2018.
Nel corso dell’incontro stampa è stato presentato il programma ufficiale del Convegno e della Mostra ed esso ispirata.
“Si tratta di una tre giorni molto intensa che prenderà il via nell’Aula Magna del nostro Ateneo a partire dal 23 novembre per concludersi il 25 novembre al Parco archeologico di Paestum – ha esordito il Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Aurelio Tommasetti. Il Convegno e la Mostra rappresentano una nuova progettualità nata dalla cooperazione fattiva che abbiamo avviato da tempo con il Parco archeologico di Paestum, un sito culturale decisivo per il nostro territorio. Grazie alla collaborazione tra il Parco e i nostri docenti e ricercatori dell’area archeologica del Dipartimento di Scienze del Patrimonio culturale, stiamo lavorando in sinergia per valorizzare al meglio le eccellenze del territorio”.
Il Direttore del Parco Archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel ha dichiarato: “E’ un convegno che pone Paestum al centro della ricerca internazionale, grazie alla partecipazione di numerosi studiosi provenienti da Francia, Germania, Spagna e non solo. Interessante è la Mostra che si apre il 25 novembre al Museo e che racconta al pubblico il perché sono state ritrovate delle armi nel Santuario di Atena a Paestum e in molti altri luoghi, analizzando così il rapporto tra la Dea e il mondo della guerra”.
“Il convegno internazionale e la mostra sono il felice risultato di una stretta collaborazione tra il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale, il Museo Archeologico Nazionale di Paestum e il Römisch-Germanisches Zentralmuseum di Mainz con i quali l’Università di Salerno ha firmato convenzioni finalizzate sia alla mobilità di studenti e ricercatori sia alle attività di ricerca. Il nostro Ateneo ancora una volta si conferma molto attento alla promozione della ricerca, dal livello locale a quello globale” – ha aggiunto il Direttore del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC, Mariagiovanna Riitano. In riferimento al programma dei lavori, il prof. Fausto Longo, professore associato DISPAC: “L’incontro di studio sulle Armi votive in Magna Grecia dall’età arcaica sino alla romanizzazione nasce dalla necessità di fare il punto su questo specifico tema di ricerca. Si parte giovedì con la relazione introduttiva a cura di Holger Baitinger che traccerà un quadro generale della situazione in Grecia, con i grandi santuari panellenici di Delfi e Olimpia. Si prosegue con relazioni specifiche su altre città della Magna Grecia. Sarà l’occasione per confrontarsi e discutere prima di vedere la mostra che esporrà per la prima volta le armi pesenti nel più antico tempio di Atena. Gli oggetti in mostra riescono a raccontare una storia inedita e affascinante di uno dei più importanti santuari della Magna Grecia”.
“Armi votive in Magna Grecia” prenderà il via giovedì 23 novembre alle ore 10:30 presso il Campus universitario, con i saluti istituzionali del Rettore Aurelio Tommasetti, del Direttore del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università di Salerno Mariagiovanna Riitano, del Direttore del Parco Archeologico di Paestum Gabriel Zuchtriegel, del Presidente della Fondazione Paestum Emanuele Greco e degli organizzatori e curatori del Convegno e della Mostra il prof. Fausto Longo (Università degli Studi di Salerno, Dispac) e del Dr. Raimon Graells (Römisch-Germanisches Zentralmuseum).