A dare il calcio di inizio ieri pomeriggio è stato padre Francesco Carmelita, nel quartiere Torrione a Salerno, presso l’oratorio della parrocchia Santa Maria ad Martyres.
Presenti all’iniziativa, voluta dall’Onmic e patrocinata dal Comune di Salerno e dal CSI (Centro Sportivo Italiano), il sindaco Vincenzo Napoli, i consiglieri comunali Tea Luigia Siano e Giuseppe D’Andrea, il consigliere regionale Franco Picarone, il presidente nazionale dell’Onmic Vincenzo Siano.
All’iniziativa hanno risposto tantissimi bambini con le loro famiglie. Obiettivo l’integrazione attraverso la socializzazione. Non a caso il motto scelto per questa manifestazione è “Lo sport che unisce”.
Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli ha commentato: Un bel momento di socializzazione per i tanti bambini coinvolti. Le parrocchie sono un luogo di aggregazione e di condivisione di valori importanti come la lealtà, l’amicizia e la sana competizione.
La consigliera Siano ha espresso il suo compiacimento per la riuscita dell’evento: L’iniziativa ha visto uniti il mondo ecclesiale, del volontariato e dello sport per educare i giovani ai valori della condivisione. Con il contributo della Commissione Sport, Politiche giovanili e Innovazione abbiamo organizzato un evento per tutti noi molto significativo; un ringraziamento speciale va alla disponibilità di padre Francesco che ha accolto i nostri ragazzi in uno spazio accogliente dove potranno continuare a svolgere attività ricreative e di socializzazione.
Il consigliere D’Andrea, vicepresidente della Commissione consiliare Sport, Politiche giovanili e Innovazione, ha espresso la sua emozione nel ricordare i suoi trascorsi giovanili proprio nell’oratorio della parrocchia che ospita il torneo: Sono stati anni di gioco ma soprattutto di condivisione, il tempo dedicato allo sport e alle sue declinazioni hanno contribuito alla mia formazione. Invito i bambini e le loro famiglie – ha continuato – ad avvicinarsi a tutte le tipologie di sport, pratica fondamentale per la crescita umana dell’individuo. Il torneo si inserisce pertanto in una mission più ampia che mira all’incremento e al potenziamento delle iniziative sportive sul territorio salernitano.
Il consigliere regionale Picarone è così intervenuto: Una due giorni fortemente voluta e ben organizzata dalla ONMIC, che da sempre svolge attività a difesa e a sostegno di quanti vivono in condizioni di disagio fisico, psicologico, economico e sociale. Un’occasione di divertimento per tanti bambini e di svago per le loro famiglie, ma anche un’opportunità per educare attraverso lo sport, che da sempre consolida e rafforza il senso di appartenenza alla propria comunità.
Il presidente nazionale della Onmic, Vincenzo Siano, ha ribadito: Lo scopo delle nostre attività resta da sempre quello di creare una rete di azione con le realtà del territorio, per intraprendere un’azione reale di politica sociale a favore dell’inclusione.
Decisamente positivo il connubio tra la parrocchia di Santa Maria ad Martyres e l’Onmic, per il quartiere di Torrione e non solo. Vedere i bambini giocare insieme e crescere credendo nei valori della solidarietà rallegra i nostri cuori, ha affermato padre Francesco.
Oggi, mercoledì 29 giugno, la giornata conclusiva con le premiazioni.
Il progetto è realizzato con il contributo del Dipartimento per le Politiche della Famiglia – Avviso pubblico “Educare insieme”, progetto “Pari inter pares: dignità sociale e uguaglianza” della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Partner progettuali: Centro Studi per il Mezzogiorno, Istituto Istruzione Superiore I.I.S Galileo di Salerno, Istituto Comprensivo San Cipriano Picentino, Parrocchia San Giorgio e Nicola di Postiglione, Caritas Diocesana di Teggiano Policastro, Parrocchia Santa Maria Ad Martyres.
L’attività dell’Onmic è rivolta al recupero sociale, alla difesa della dignità di quanti vivono il disagio fisico e morale, quali portatori di diritti irrinunciabili garantiti dalla Costituzione, dagli accordi e dalle norme internazionali. Destinatari dei servizi sono persone con disabilità e disagio psichico, invalidi civili, anziani, bambini e giovani neet, immigrati, minori stranieri non accompagnati, donne vittime di viole, vittime di reati di criminalità di attività estensiva/usuraia.
Giovanna Pisapia