L’impostazione del Festival di Ravello 2021 è stata costruita tenendo presenti alcune linee guida chiaramente riconoscibili
affermando, in primo luogo e secondo parametri istituzionalmente condivisi, le ragioni tutte musicali che sono alla base della storia e dell’esistenza stessa di un Festival che, mai come oggi, sente la necessità di essere volano di un turismo che per antica tradizione è per maggior parte internazionale.
Partendo, come sempre, da quel rapporto tra musica e paesaggio che rende unica e universalmente fruibile la rappresentazione concertistica sul palco di Villa Rufolo e mantenendo sempre presente l’aspirazione verso un livello qualitativo che pretende che Ravello, eletta città della musica, sia uno dei luoghi del mondo dove si incontrano i maggiori esponenti della musica di tutto il mondo, si è considerato il 2021 come l’anno in cui una serie di anniversari danno lo spunto e l’opportunità per una programmazione legata al ricordo di alcune figure chiave della nostra storia.
Enrico Caruso, Igor Stravinsky, Astor Piazzolla, oltre a Dante Alighieri, a loro è dedicato il Festival di quest’anno oltre, naturalmente, alla memoria di Wagner, nume tutelare e origine delle manifestazioni musicali ravellesi.
Quando l’anno passato sono tornato alla direzione artistica del Festival, mi sono prefissato l’obbiettivo di portare a Ravello, cominciando dagli italiani, i più importanti musicisti in attività contando, anche, sulla possibilità che l’Auditorium Oscar Niemeyer offre affinché il Festival abbia la possibilità di arricchirsi della presenza di quei musicisti che normalmente non suonano all’aperto.
Se l’anno passato l’Auditorium ha visto il debutto a Ravello di Riccardo Muti e Cecilia Bartoli, quest’anno è previsto quello di Maurizio Pollini.
Sono senza dubbio i tre interpreti che più di tutti rappresentano oggi l’Italia nelle più prestigiose sedi musicali del mondo.
Ho cercato, inoltre, senza dimenticare le migliori realtà musicali della Regione, di invitare musicisti la cui presenza in Campania, e in Italia in generale, è rara o comunque poco frequente.
Concludendo: sinergie con i più importanti festival non solo italiani, valorizzazione delle migliori espressioni musicali del territorio, affermazione del progetto Ravello Città della Musica attraverso il perseguimento di obbiettivi in cui la qualità confermi la vocazione internazionale del Festival.
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Ravello Festival 2021
Giovedì 1 luglio Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.00
Deutsches Symphonie-Orchester Berlin
Direttore Kent Nagano
Mari Kodama, pianoforte
Musiche di Wagner, Beethoven, Schubert
Domenica 4 luglio Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.00
Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli
Direttore Dan Ettinger
Musiche di Beethoven
Martedì 6 luglio Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.00
Piano variations on the Jesus Christ Superstar
Stefano Bollani, pianoforte
Domenica 11 luglio Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.00
Slovenian Philharmonic Orchestra
Direttore Charles Dutoit
Martha Argerich, pianoforte
Musiche di Stravinsky, Prokofiev
Sabato 17 luglio Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.00
Orchestra Filarmonica di Benevento
Direttore e violinista Fabio Biondi
Musiche di Beethoven, Schumann, Mendelssohn
Giovedì 22 luglio Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.00
Astor Piazzolla 100°
Quinteto Astor Piazzolla
Orchestra Filarmonica Salernitana Giuseppe Verdi
Direttore Andrés Juncos
Pablo Mainetti, bandoneon
Musiche di Piazzolla
Sabato 24 luglio Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.00
Les Musiciens du Louvre
Direttore Marc Minkowski
Musiche di Mozart
Giovedì 29 luglio Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.00
Omaggio a Caruso
Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli
Direttore Nikolas Nägele
Juan Diego Flórez, tenore
Marina Monzó, soprano
Musiche di Rossini, Donizetti, Gounod, Puccini
Venerdì 30 luglio Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo, ore 18.30
Gruppi cameristici dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Sabato 31 luglio
Chiesa di Santa Maria a Gradillo, ore 12.30
Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo, ore 18.30
Gruppi cameristici dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Sabato 31 luglio Belvedere di Villa Rufolo, ore 21.00
Lumina in tenebris
Luci dalla Divina Commedia prima e dopo Dante
di e con Elena Bucci e Chiara Muti
Domenica 1 agosto
Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo, ore 12.30
Chiesa di San Giovanni del Toro, ore 18.30
Gruppi cameristici dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Domenica 1 agosto Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.00
Omaggio a Caruso
Orchestra Filarmonica Salernitana Giuseppe Verdi
Direttore Michael Balke
Lawrence Brownlee, Michael Spyres, tenori
Musiche di Rossini, Meyerbeer, Thomas, Bracco
Domenica 8 agosto Auditorium Oscar Niemeyer, ore 20.00
Maurizio Pollini, pianoforte
Musiche di Schumann, Chopin
Mercoledì 11 agosto Belvedere di Villa Rufolo, ore 5.00
Concerto all’alba
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Direttore James Conlon
Musiche di Beethoven
Sabato 21 agosto Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.00
Gustav Mahler Jugendorchester
Direttore Manfred Honeck
Matthias Goerne, baritono
Musiche di Wagner, Strauss
Lunedì 23 agosto Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.00
Mariinsky Orchestra
Direttore Valery Gergiev
Musiche di Rossini, Schubert, Mendelssohn
Martedì 24 agosto Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.00
Mariinsky Orchestra
Direttore Valery Gergiev
Musiche di Prokofiev, Schubert
Sabato 28 agosto Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.00
Igor Levit, pianoforte
Musiche di Beethoven
Jazz in Piazza
Venerdì 6 agosto Piazza Duomo, ore 21.15
“Psychosis” homage to Bernard Herrmann
Carla Marciano, sax alto e soprano
Alessandro La Corte, piano e tastiere
Aldo Vigorito, contrabbasso
Gaetano Fasano, batteria
Venerdì 13 agosto Piazza Duomo, ore 21.15
Stefano Di Battista “Morricone Stories”
Stefano Di Battista, sax
Daniele Sorrentino, contrabbasso
Andrea Rea, pianoforte
Luigi Del Prete, batteria
Venerdì 20 agosto Piazza Duomo, ore 21.15
Tre per Una. “Un omaggio a Mina”
Danilo Rea, pianoforte
Massimo Moriconi, contrabbasso
Alfredo Golino, batteria
Giovedì 26 agosto Piazza Duomo, ore 21.15
End summer night’s dream
Dario Deidda, contrabbasso
Julian Oliver Mazzariello, pianoforte
Amedeo Ariano, batteria
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Sarà l’Idillio di Sigrifido di Richard Wagner diretto da Kent Nagano a riportare la musica sul palco del Belvedere di Villa Rufolo e a dare il via alla 69esima edizione del Ravello Festival.
L’appuntamento è per giovedì 1 luglio alle ore 20, in presenza, fatto non scontato visti gli ultimi mesi di emergenza sanitaria che hanno imposto severe e rigide restrizioni soprattutto per lo spettacolo dal vivo.
Si riparte da dove ci si era fermati a settembre 2020 e cioè da Wagner, dalle grandi orchestre, dai grandi direttori e dall’eccellenza di respiro internazionale così come da cifra stilistica del maestro Alessio Vlad che firma anche quest’anno il cartellone organizzato dalla Fondazione Ravello e sostenuto dalla Regione Campania. La Fondazione, per “il ritorno alla normalità”, propone un programma di circa trenta eventi che dopo l’inaugurazione con la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin diretta, come detto, da Nagano, presenta una corposa proposta sinfonica, due concerti in omaggio ad Enrico Caruso e uno ad Astor Piazzolla, tre recital pianistici che vedranno protagonisti Stefano Bollani (6 luglio), Igor Levit, uno dei migliori pianisti della sua generazione (28 agosto) e, per la prima volta a Ravello, Maurizio Pollini (8 agosto) una delle leggende della musica di tutti i tempi grazie ad una carriera eccezionale che lo ha portato ad essere, nel mondo, una delle figure più rappresentative del nostro Paese; il nuovo spettacolo di e con Elena Bucci e Chiara Muti in memoria di Dante realizzato in collaborazione con il Ravenna Festival, luogo dantesco per eccellenza; e ancora cinque concerti con i gruppi cameristici dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini che sarà sul palco, con la direzione di James Conlon, anche per il tradizionale e attesissimo Concerto all’alba dell’11 agosto.
Ad alternarsi sul palco della Città della Musica, l’Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli (4 luglio) con un programma tutto beethoveniano diretto dall’israeliano Dan Ettinger; la Slovenian Philharmonic Orchestra (11 luglio) sotto la guida di Charles Dutoit, uno dei più celebrati direttori dei nostri tempi, in un omaggio a Stravinsky nel cinquantesimo dalla scomparsa, con il richiestissimo ritorno a Ravello di Martha Argerich in qualità di solista; la Filarmonica di Benevento, dopo l’ottima esibizione dello scorso anno, bissa sotto la direzione di Fabio Bondi (17 luglio); prima a Ravello dell’ensemble Les Musiciens du Louvre (24 luglio) guidato da Marc Minkowski con un programma tutto mozartiano e il grande ritorno di Valery Gergiev con la sua Orchestra del Mariinsky per due serate (23 e 24 agosto) che chiuderanno in crescendo la stagione sinfonica.
Spazio anche alle orchestre giovanili con due eccellenze assolute del panorama internazionale, oltre alla già citata Orchestra Cherubini, la Gustav Mahler Jugendorchester che torna a Ravello (21 agosto) diretta da Manfred Honeck già assistente di Claudio Abbado proprio alla guida della GMJ e oggi tra le bacchette più prestigiose al mondo.
Come anticipato, per l’omaggio ad Enrico Caruso, in occasione del centenario dalla scomparsa, il Festival si è affidato a tre eredi contemporanei del Maestro, Juan Diego Flòrez, Lawrence Brownlee e Michael Spyres. Juan Diego Flòrez, il 29 luglio, si esibirà accompagnato dall’Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli, diretta da Nikolas Nägele con la partecipazione di Marina Monzò; Lawrence Brownlee e Michael Spyres, due stelle del Metropolitan di New York invece, saranno in scena il 1 agosto con la Filarmonica Salernitana “Giuseppe Verdi”, diretta da Michael Balke.
Per l’omaggio ad Astor Piazzolla, nel centenario dalla nascita, alla ribalta il Quinteto Astor Piazzolla (22 luglio), formazione che da oltre venti anni esegue in tutti i teatri del mondo gli inestimabili arrangiamenti autografi del genio argentino; ad affiancare Pablo Mainetti e compagni, la Filarmonica Salernitana diretta stavolta da Andrés Juncos. Il concerto è una produzione realizzata in collaborazione con il Ravenna Festival dove solisti e orchestra si esibiranno in anteprima il 15 luglio.
A completare il cartellone quattro appuntamenti in Piazza Duomo (3, 6, 13 e 26 agosto) con il jazz d’autore. Anche questo oramai un must delle estati ravellesi. Ai piedi del Duomo si alterneranno Carla Marciano con il nuovo lavoro discografico “Psychosis – Homage to Bernard Herrmann”; Stefano Di Battista con il suo personalissimo omaggio a Morricone; Danilo Rea, Massimo Moriconi e Alfredo Golino in “Tre per Una”, sentito omaggio a Mina, per chiudere con un altro trio composto da Dario Deidda, Julian Oliver Mazzariello e Amedeo Ariano.
Pur nella persistenza delle difficoltà organizzative della mobilità internazionale per l’emergenza sanitaria, la Fondazione Ravello presenta un programma incentrato sulla “collaborazione e sinergia con grandi festival internazionali. – spiega il direttore artistico Alessio Vlad – Puntiamo alla valorizzazione delle realtà musicali del territorio (San Carlo, Filarmoniche di Salerno e Benevento). Siamo presenti nei progetti regionali. Puntiamo all’esclusività delle produzioni tutte in prima nazionale. Vantiamo la partecipazione delle più importanti figure del concertismo internazionale. Tutto questo per affermare con forza l’idea di Ravello Città della Musica.”
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