#Giffoni54: Francesco Panella, Jonathan Wang, “Incanto”, e il Messaggio del Ministro Piantedosi

La settima giornata del Festival ha offerto una ricca serie di eventi e incontri memorabili, ospitando figure di spicco del panorama culturale e artistico. 

Nella settima giornata di #Giffoni54 la sezione IMPACT incontra Francesco Panella che ha discusso di cucina, sostenibilità e globalizzazione. Ha sottolineato l’importanza dell’empatia e dell’ascolto in “Little Big Italy” e ha criticato la spettacolarizzazione della cucina in TV, preferendo un ritorno alle radici e alle tradizioni familiari. Panella ha affrontato temi come lo sfruttamento nel settore della ristorazione e la necessità di ridurre la distanza tra uomo e natura per risolvere problemi ambientali. Ha espresso scetticismo sulla carne coltivata, enfatizzando la dignità degli animali. Infine, ha riconosciuto suo padre come il suo mentore, ringraziandolo per le lezioni di vita apprese attraverso le difficoltà.
 

Alessandro Borghi ha incantato il pubblico del l Giffoni Film Festival con la sua autenticità, incoraggiando i giovani a essere liberi di esprimersi senza preoccuparsi delle etichette. Ha discusso il suo ruolo in “SuperSex” e l’importanza di parlare di sessualità senza tabù. Riflettendo sui suoi vari ruoli, da Stefano Cucchi a Rocco Siffredi, Borghi ha sottolineato la vulnerabilità e l’umanità dietro ogni personaggio. Ha condiviso l’importanza di imparare l’empatia, criticando un sistema che giudica senza conoscere. Infine, ha offerto consigli agli aspiranti attori, esaltando l’autenticità e la semplicità come chiavi del successo.

Jonathan Wang, produttore premio Oscar di “Everything Everywhere All at Once”, ha condiviso la sua esperienza con i giovani al Giffoni Film Festival. Ha sottolineato l’importanza di lavorare con persone affini e di scegliere progetti che ispirano cambiamenti nel mondo. Wang ha evidenziato che molti film falliscono perché puntano ai numeri anziché alla qualità e ha incoraggiato i giovani aspiranti produttori a raccontare storie autentiche. Ha parlato della sua capacità di sostenere progetti audaci e del valore di collaborare camminando “spalla a spalla”. Infine, ha ricevuto il Francois Truffaut Award, esortando i giovani a non perdere di vista il loro “ikigai” e a perseverare nonostante i fallimenti.

«Gli ostacoli ai nostri sogni spesso sono dentro di noi» è proprio questo il significato del film INCANTO, una produzione Propaganda Italia con Rai Cinema in coproduzione con Potemkino, che il regista Pier Paolo Paganelli rivela alla giuria dei +10. Il film “INCANTO”, prodotto da Propaganda Italia con Rai Cinema, esplora il tema degli ostacoli interiori ai nostri sogni. La storia segue Margot, una bambina orfana che trova speranza e rinascita attraverso un magico circo, contrapposto all’austero orfanotrofio. Il regista Paganelli, insieme agli attori Stefano Pesce e Zackari Delmas, ha condiviso con i giovani giurati del Giffoni Film Festival l’ispirazione del film, sottolineando l’importanza di essere sé stessi e superare i propri limiti. Gli effetti speciali di Giuseppe Squillaci aggiungono un tocco magico, evidenziando il dualismo tra bene e male.

Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ospite della 54ª edizione del Giffoni Film Festival, ha sottolineato l’importanza del Fondo Europeo Asilo Migrazione Integrazione (FAMI) per sviluppare una politica comune europea su asilo e immigrazione. Piantedosi ha evidenziato come il FAMI, con oltre un miliardo di euro per il periodo 2021-2027, supporti progetti di asilo, integrazione, rimpatri e reinsediamento. Il Fondo promuove l’integrazione dei migranti, con particolare attenzione ai giovani stranieri e all’educazione, per prevenire emarginazione e devianza. Ha inoltre enfatizzato il ruolo del dialogo interculturale e interreligioso per creare società inclusive e contrastare estremismo e discriminazioni.