#Giffoni54: inclusione e speranza nei cortometraggi su Nisida, cyberbullismo e ambiente

Tante emozioni e storie di resilienza per la quarta giornata del Festival: dai detenuti di Nisida ai ragazzi dei pantaloni rosa, passando per il messaggio ecologista di Ozi.

Luca Marini ha aperto la quarta giornata del Giffoni Sport con un incontro gremito di ambassador. Ha parlato della sua intensa preparazione atletica, divisa tra forza nella stagione invernale e mantenimento durante il campionato, e delle sfide fisiche e mentali delle gare. Marini ha raccontato la sua passione per i motori nata in famiglia, influenzata dal fratello Valentino, e delle emozioni provate in pista. Ha discusso della sicurezza nelle gare e della razionalizzazione del rischio. Ha elogiato la cucina italiana, ricordando il matrimonio di Bagnaia, e commentato la gara sprint come una buona idea, anche se modifica la tensione della gara domenicale. Ha concluso salutando i giovani presenti, sottolineando il potere educativo dello sport.

Il cortometraggio animato “Le figlie della luna”, diretto da Marino Guarnieri e presentato da MAD Entertainment e Rai Kids, affronta la necessità di ricordare un passato traumatico. La protagonista, Sherazade, si immerge nei ricordi del nonno Achmed, un rifugiato che ha nascosto alla nipotina i traumi del suo passato per proteggerla. Attraverso un viaggio di memorie, Sherazade aiuta il nonno a ritrovare la forza di ricordare e amare la vita. Il cortometraggio nasce durante il periodo del Covid, con l’intento di spiegare ai bambini le difficoltà e i conflitti dell’umanità tramite il linguaggio della magia, dimostrando che i bambini sono in grado di comprendere anche le realtà più terribili se raccontate con i giusti modi.

Presentato oggi il film d’animazione “Ozi: la voce della foresta”, diretto da Tim Harper e prodotto da Leonardo Di Caprio. Ambientato nella foresta pluviale, racconta la storia di una giovane orangotango di nome Ozi, il cui habitat è stato distrutto dall’uomo. Salvata da volontari e diventata un’influencer, Ozi scopre che i suoi genitori potrebbero essere ancora vivi e parte alla loro ricerca, trovando un ambiente devastato dall’uomo. La sua missione diventa quella di sensibilizzare il mondo riguardo alla distruzione delle foreste. Il film affronta tematiche ambientali con un linguaggio accessibile ai più giovani, che hanno partecipato numerosi e con grande entusiasmo alla proiezione, dimostrando una forte sensibilità verso le questioni ecologiche.

Il film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, prodotto da Eagle Pictures e in uscita in autunno, è stato presentato in anteprima al Giffoni Film Festival. Racconta la storia di Andrea Spezzacatena, un adolescente vittima di cyberbullismo che si è tolto la vita nel 2012. Claudia Pandolfi, che interpreta la madre di Andrea, Teresa Manes, si è commossa durante la presentazione. Manes ha dedicato la sua vita a sensibilizzare sul bullismo e il cyberbullismo, sottolineando l’importanza di condividere e parlare delle proprie esperienze per superare il dolore. Il film, che ha profondamente toccato i giovani giurati del Festival, è un appello alla consapevolezza e alla prevenzione del suicidio giovanile, evidenziando la potenza delle parole che possono ferire ma anche costruire.

Ospite della giornata anche Marisa Laurito, celebre attrice italiana, nota per le sue brillanti interpretazioni nel campo della commedia e dell’intrattenimento; l’attore Stefano Fresi che per Giffoni Sport ha portato un monologo su Ayrton Senna; Massimo Ghini per raccontare ai ragazzi la figura di Ennio Doris, da lui interpretato nel film “Ennio Doris – C’è anche domani”. 

Grande emozione per l’evento speciale dedicato a Mare Fuori: in attesa della quinta stagione, i ragazzi del festival hanno avuto l’opportunità di incontrare  Massimo Recano (Comandante), Giovanna Sannino (Carmela), Antonio D’Aquino (Milos) e Rebecca Mogavero (Marta – new entry nel cast) in una serata di celebrazione della serie tv di successo coprodotta da Rai Fiction e Picomedia.

Il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha presentato al Giffoni Film Festival il cortometraggio “A domani”, realizzato dai detenuti dell’Istituto Penale per i minorenni di Nisida, nell’ambito del progetto “La voce dei giovani” in collaborazione con il Comune di Napoli e il Giffoni Innovation Hub. Manfredi ha sottolineato l’importanza di offrire seconde opportunità e di non abbandonare nessuno, evidenziando il ruolo della politica nel promuovere la speranza e l’inclusione sociale.

Non sono mancati in questa quarta giornata di Festival i documentari con “È Successo”, diretto da Ezio Maisto, presentato da Mediafriends e prodotto da Grey Ladder Productions. Il documentario segue un gruppo di preadolescenti dell’Oratorio Murialdo di Milano, impegnati in un corso di recitazione. Attraverso le loro esperienze, il film esplora il concetto di successo nell’era dei social media e le sfide della percezione della fama. 

Oggi pomeriggio si è tenuto un workshop intitolato “Diventare videomaker oggi: dalla stanza di casa allo studio creativo”. Presentato da Malcolm Rossi (Sony Italia) e Simone Cioè (videomaker e content creator), con la partecipazione di Sergio Angeloni di FotoEma, l’evento ha esplorato le opportunità lavorative nel videomaking. Simone Cioè ha condiviso la sua esperienza di trasformare la sua passione in una carriera, riuscendo a fondare Crope Studio a Milano con sette dipendenti. Ha sottolineato l’importanza della qualità e della competizione nel mercato. Sergio Angeloni ha evidenziato l’obiettivo di offrire nuove prospettive ai giovani, dimostrando che trasformare una passione in una carriera è possibile anche in Italia.