Applausi, sorrisi ed emozioni hanno accompagnato, ancora una volta, la giornata finale della 54esima edizione di Giffoni.
Claudio Gubitosi, fondatore del Giffoni Film Festival, ha tracciato un bilancio molto positivo della 54esima edizione, elogiando l’energia e la partecipazione straordinaria. Tuttavia, ha espresso preoccupazione per la decisione del
Ministero della Cultura di ridurre i finanziamenti da 950mila a 400mila euro, un taglio che definisce “punisci-Giffoni”. Gubitosi attribuisce questa riduzione a motivazioni politiche legate al suo supporto al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Ha criticato il Ministro della Cultura,
Gennaro Sangiuliano, per non aver partecipato al festival e per aver ignorato le richieste di incontro. Gubitosi ha annunciato che protesterà davanti al Ministero fino a quando non verranno ripristinati i finanziamenti, chiedendo anche ai parlamentari di intervenire con un emendamento alla legge di bilancio per garantire un finanziamento annuale fisso.
Giffoni, il festival dei ragazzi ha un brand che vale 71 milioni. La stima esce fuori da un report a cura di Deloitte che è stato presentato oggi a Giffoni Valle Piana, in occasione della chiusura della 54esima edizione del Giffoni Film Festival. Lo studio di Deloitte è partito concentrandosi sul valore economico del marchio calcolato col metodo Relief from Royalty e qui la stima arrivava a quota 7 milioni. Quindi il perimetro è stato allargato alla cosiddetta brand awareness, così da leggere l’impatto economico associabile alla visibilità mediatica del marchio, sulla base dell’esposizione sui canali web, social, televisione, radio e stampa. E siamo a quota 45 milioni. L’ultimo passo è stato considerare il “valore sociale” del marchio, ossia l’impatto economico prodotto nelle località ospitanti il Giffoni Film Festival, attribuibile direttamente al brand Giffoni lungo tutto l’arco dell’anno: ed eccoci arrivati a quota 71 milioni di euro.
5000 giurati provenienti da oltre 33 Paesi nel mondo, nel corso dei 10 giorni del festival hanno avuto modo di vedere e commentare film incentrati su tematiche attuali come l’inclusività, il rapporto con la famiglia, la solitudine, le difficoltà nell’accettarsi e nel farsi accettare dalla società e la voglia di riscattarsi e di non lasciarsi mai sopraffare dalle avversità della vita. Al termine delle votazioni, i giurati delle sezioni
ELEMENTS+6; ELEMENTS +10; GENERATOR +13; GENERATOR +16; GENERATOR +18, GEX DOC E PARENTAL EXPERIENCE hanno scelto il film e il cortometraggio che sono stati insigniti del prestigioso Gryphon Award.
Il lungometraggio “Lampo, The Travelling Dog” (Polonia) di Magdalena Niec è stato premiato nella sezione ELEMENTS +6. Nella stessa categoria, il cortometraggio “Homework” (Spagna) di Nacho Arjona ha ricevuto il riconoscimento, mentre il premio speciale EASY JET SPECIAL AWARD è andato a “Buffalo Kids” (Spagna) di Juan Jesús García Galocha e Pedro Solís Garcíacon. Per la sezione ELEMENTS +10, il lungometraggio vincitore è stato “Winners” (Germania) di Soleen Yusef, il cortometraggio “Yuck!” (Francia) di Loïc Espuche ha trionfato, e i premi speciali ACEA SPECIAL AWARD, LETE SPECIAL AWARD e CONAI SPECIAL AWARD sono stati assegnati rispettivamente a “Kensuke’s Kingdom” (UK, Francia, Lussemburgo) di Kirk Hendry e Neil Boyle, “Bartali’s Bicycle” (Italia/India/Irlanda) di Enrico Paolantonio e “Gravity” (Italia) di Robotina.
Nella sezione GENERATOR +13, il miglior lungometraggio è stato “Dìdi” (USA) di Sean Wang, mentre il premio UNICREDIT SPECIAL AWARD è stato conferito a “The Major Tones” (Argentina/Spagna) di Ingrid Pokropek, e il premio CGS – “Percorsi Creativi 2024” è andato a “We Grown Now” (USA) di Minhal Baig. Per la sezione GENERATOR +16, il lungometraggio vincitore è stato “Tuesday” (USA/UK) di Daina Oniunas Pusić, e il premio CGS – “Percorsi Creativi 2024” è stato assegnato a “The Imminent Age” (Spagna) del Collectiu Vigília, Clara Serrano Llorens e Gerard Simó Gimeno. Nella sezione GENERATOR +18, il miglior lungometraggio è stato “Summer Brother” (Paesi Bassi/Belgio) di Joren Molter.
Nella categoria GEX DOC, ha vinto il documentario “Silent Trees” (Polonia/Germania/Danimarca) di Agnieszka Zwiefka. Per la sezione ELEMENTS +3, il cortometraggio “Hug Me” (Corea del Sud) di Jeong Yun-Jeong è stato premiato, mentre nella categoria PARENTAL EXPERIENCE ha trionfato il cortometraggio “Burul” (Kirghizistan) di Adilet Karzhoev.
Nell’ultima giornata di Festival non sono mancati gli ospiti.
Giampaolo Morelli e
Carolina Crescentini hanno presentato in anteprima a Giffoni la brillante commedia “Come far litigare mamma e papà”. Il film di Giuseppe Ansanelli, nelle sale dall’11 settembre, è una commedia per famiglie che esplora con umorismo i desideri di un bambino, Gabriele, che sogna genitori separati per ottenere i vantaggi dei suoi amici con famiglie divise. Protagonisti sono Giampaolo Morelli e Carolina Crescentini, che interpretano una coppia affiatata ma in crisi, affrontando temi come la disparità dei ruoli nella coppia e le nuove dinamiche familiari. Il cast include Valentina Barbieri, Elisabetta Canalis e Nino Frassica. Tratto da “La mia famiglia a soqquadro” di Max Nardari, il film promette risate e riflessioni per tutte le età.