La manifestazione, che ospita nel borgo di Sant’Arsenio (Sa) ragazze e ragazzi da Cina, Germania, Russia, Ucraina e Italia, chiude con due eventi significativi.
Gli 80 anni di Jean-Claude Gérard. Il Maestro francese, tra le colonne portanti del Falaut Campus, compie cifra tonda e gli studenti, insieme alla città del Vallo di Diano, gli rendono merito: i suoi allievi e il M° Salvatore Lombardi lo festeggeranno dedicandogli una serie di performance. Leggenda vivente del flautismo mondiale, ha votato la sua carriera alla concertistica e alla formazione dei giovani. Nel Sud Italia, a Salerno, è un punto di riferimento per gli studenti di musica, oltre che docente fisso dell’Afi (Associazione Flautisti Italiani, fondata dal M° Salvatore Lombardi). Gérard infatti ha donato all’Associazione la biblioteca musicale “Fondo Jean-Claude Gérard” (che riapre dopo il covid), composta da oltre 2mila pezzi, messa a disposizione dei talenti italiani e non solo: strumenti musicali (tra cui preziosi ottavini, flauti bassi, testate), partiture, centinaia di pagine con indicazioni tecniche per poter suonare il materiale, in modo da svolgere un ruolo di “tutorial”. I pezzi saranno digitalizzati, per realizzare un incubatore virtuale di opere musicali.
Allievo di Marcel Moyse al conservatorio Superiore di Parigi, Gérard ha vinto numerosi concorsi internazionali d’esecuzione musicale, diventando Primo flauto dell’Orchestra dei Concert Lamoureux. Negli anni Settanta decide di proseguire la sua attività professionale in Germania nell’Orchestra Filarmonica di Amburgo e al Bach-Collegium di Stoccarda. Proprio a Stoccarda, nel 1989, assume il ruolo di professore alla Musikhochschule. La sua attenzione alla docenza lo lega poi all’Accademia Internazionale Bach di Stoccarda del Schleswig-Holstein Music Festival e al Mainz Villa Musica. Oltre ai suoi impegni didattici, Jean-Claude Gérard è un membro della Deutsche Bläsersolisten, l’Ensemble Villa Musica e il Bach-Collegium Stuttgart. Numerosi i CD pubblicati, come anche i concerti e le masterclass in tutto il mondo.
I concerti finali. Sabato sera e domenica mattina, all’Auditorium Giuseppe Amabile, gli ultimi due concerti del Falaut Campus, in un tripudio di opera lirica e reinterpretazione di alcune delle maggiori composizioni della storia della musica. Il 28 agosto, dalle ore 21, l’Ouverture da “Le nozze di Figaro” di W.A. Mozart, con Cristian Lombardi, Jean-Claude Gérard, Salvatore Lombardi e Amedeo Salvato. Si passa all’Aria from Don Quichotte di J. Ibert, con ancora Gérard; l’Hamburger Sonata in Sol Magg. di C.Ph.E. Bach, il Pastore Svizzero di P. Morlacchi, con la giovane Ylenia Cimino; la Sonata in Re Magg. Op. 94 di Prokofiev, ancora con Cristina Lombardi. Infine, domenica 29 agosto ore 12.30, il concerto dei migliori allievi del Falaut Campus, con al pianoforte Marina Rosato.
«Dobbiamo essere sinceri, dopo quest’anno e mezzo di grande difficoltà, sapevamo sarebbe stata dura. Ma non abbiamo mai mollato, sempre avanti con i nostri obiettivi, sostenuti dalla gioia di fare dei tanti musicisti che ci seguono. Alla fine è nata la decima edizione del Falaut Campus come un fiore sbocciato all’alba dopo una tempesta – racconta il M° Salvatore Lombardi – Stiamo già progettando l’edizione 2022, questo per dare il peso di un lavoro estenuante e appagante, per i giovani e con i giovani. Per loro il Campus è occasione di crescita artistica ma anche umana. E poi, quest’anno, non potevamo non festeggiare il nostro amico e mentore Jean-Claude Gérard. Una colonna della musica internazionale, che ci onoriamo di avere all’interno dei nostri progetti. Gérard è un uomo grande, parla con i ragazzi come se fosse egli stesso un ragazzino. Lo omaggeremo insieme alla città e all’intero Campus».
Falaut Campus. È un “Campus Estivo”, dedicato alla musica e ai giovani. Un insieme di docenti e studenti, concertisti, solisti, professori d’orchestra, costruttori e addetti ai lavori. Nell’arco di una settimana, il Vallo di Diano ospita più di cento studenti provenienti da tutta Italia ed Europa, trasformandosi in una vera e propria “città del flauto”. I concerti mattutini e serali dei docenti danno vita a sinergie professionali e scambi d’informazioni tecniche. Falaut Campus è un progetto dell’Associazione Flautisti italiani, che (con esperienza trentennale) opera in ambito organizzativo di eventi musicali su territorio nazionale e internazionale. Il progetto intende presentare la musica come “strumento” di confronto tra culture diverse e di aggregazione. Molti i nomi di Maestri di fama internazionale, tra cui: Jean-Claude Gérard, Matteo Evangelisti, Salvatore Vella, Fulvio Fiorio. Si tengono lezioni giornaliere per i giovani, dalle ore 9 alle ore 18.30: durante la giornata ci sono attività correlate come seminari, workshop, masterclass, concerti. A fine serata si tiene il concerto con i big dei vari settori. Il tutto prenderà forma nel rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione da Covid-19. Il progetto vede la guida del M° Salvatore Lombardi (direttore artistico) con il patrocinio dell’Università degli Studi di Salerno, del CIDIM (Comitato Nazionale Italiano Musica), dell’AIAM (Associazione Italiana Attività Musicali), con il sostegno del Cardinale Group.