Nasce l’accordo tra le due realtà nel segno di una collaborazione a sostegno delle PMI. Misure per favorire la competitività
nei mercati esteri, scambio di informazioni, dati e analisi per orientare l’attività, convegni ed eventi divulgativi con figure specializzate. Tutto questo nell’accordo tra ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e Confederazione AEPI – Associazioni Europee di Professionisti e Imprese, siglato a Roma questa mattina. Obiettivo una collaborazione per attuare azioni comuni volte a sostenere i professionisti e le imprese aderenti ad AEPI verso i mercati esteri, attraverso un partner qualificato quale è ICE. Un sistema efficace di servizi reali. «Le parti – si legge nell’accordo- intendono attivarsi attraverso una concreta e fattiva cooperazione istituzionale per generare competenze, capacità di promozione e miglior impiego delle risorse professionali». L’attività dei due Enti, già orientata a sostegno delle PMI per le rispettive competenze, si arricchisce ora di questa importante collaborazione che si sostanzia negli ambiti formativo e informativo.
ICE ha il compito di agevolare, sviluppare e promuovere i rapporti economici e commerciali italiani con l’estero ed opera al fine di sviluppare l’internazionalizzazione del sistema produttivo italiano, nonché la commercializzazione dei beni e servizi. Un tema caro ad AEPI che, oltre a una rete di collegamenti istituzionali in grado di far da motore al modello produttivo, è impegnata nella valorizzazione del made in Italy.
«Questo accordo, che mette al centro le micro e piccole imprese e i professionisti che le accompagnano sui mercati, ben esprime lo spirito della nuova ICE, uno spirito di inclusività verso tutti gli operatori economici e i territori – afferma Carlo Ferro, Presidente di ICE Agenzia – e si inquadra all’interno del Patto per l’Export, una grande azione di sistema voluta dal Ministro degli Affari Esteri, del quale ICE è uno degli attori sia attraverso 14 nuove iniziative per aiutare le imprese ad adeguarsi ai nuovi paradigmi del commercio mondiale e dell’innovazione tecnologica, sia con attività mirate per rendere i nostri servizi più fruibili alle PMI, tra cui: i desk territoriali che stanno ripartendo proprio in questi giorni in presenza; la gratuità per le imprese fino a 100 addetti dei servizi di avvio all’export e, per tutte le aziende, del primo modulo alle collettive estere a cui ICE parteciperà; e il nuovo portale export.gov.it, un punto unico d’accesso alle iniziative di supporto del sistema Paese. Sono convinto che la partnership con AEPI ci aiuterà a raggiungere un maggior numero di operatori e, così, allargare il numero di imprese esportatrici».
«Questo accordo rappresenta per noi un segnale prezioso a supporto di imprese e professionisti – afferma Mino Dinoi, presidente Confederazione AEPI– in quanto riteniamo che investire sulla formazione e fornire strumenti concreti per l’export e l’internazionalizzazione sia un bisogno per il tessuto produttivo e un dovere per noi che ne siamo la rappresentanza. Il Made in Italy necessita di azioni mirate e le piccole e micro realtà imprenditoriali vanno accompagnate in questo percorso. Parliamo di eccellenze che, anche grazie a questo accordo con ICE, possono candidarsi ad essere sempre più competitive. In questo momento più che mai, la semplificazione burocratica e amministrativa può rappresentare un valore aggiunto verso questo obiettivo. E il partenariato pubblico-privato, al quale guardiamo con fiducia, è un tassello nei processi di valorizzazione che stiamo mettendo in campo. Abbiamo pensato di offrire alle 310mila imprese e i 13mila professionisti che rappresentiamo una formazione sull’internazionalizzazione di eccellenza, al fine di fornire gli strumenti necessari attraverso figure interne al sistema confederale e alla fattiva collaborazione di ICE».