“Il passato che si rinnova”: Adalgisa De Angelis espone al Civico 23

Questa sera al “Civico 23” di Salerno è stata inaugurata la personale di Adalgisa De Angelis. Nata a Salerno, Adalgisa comincia la sua attività espositiva già nel 1988

e da lì non si è più fermata e nel 2013 la Camera di Commercio di Salerno le ha conferito la qualifica di “Maestro Artigiano”. I suoi strumenti sono la carta, il metallo, la plastica ed il tessuto: le sue opere sono sempre in bilico tra sogno e realtà, tra solidità e leggerezza, tra tradizione e innovazione.

Le opere esposte in questa personale raccontano le diverse fasi della sua produzione artistica: si comincia con gli “arazzi” composti da nodi multicolori veicolo delle sue sensazioni, poi si passa alle “barchette” realizzate con pagine di fumetto e non solo che si plasmano in forme e colori sempre diversi ed infine troviamo i “CD” dove troviamo delle immagini iconiche dei supereroi che denotano un richiamo alla cultura pop del nostro tempo e che giungono a mostrare anche temi sociali a lei cari. Il colore è una componente importante nella sua produzione, un elemento in cui lei cerca sempre e raggiunge una certa armonia cromatica che conferisce un senso di calma alle sue opere e da queste ai visitatori.

Cos’è che unisce queste 3 fasi? Adalgisa recupera il passato per dargli nuova vita nel futuro, partendo dall’utilizzo di materiali vintage o che hanno già una storia precedente. Negli “arazzi” (lei ha da sempre collezionato tessuti) c’è la particolarità: nei suoi non si parte dal filo per crearli, bensì sono le strisce di tessuto a formare nodi di diverse dimensioni ed i nodi creano gli arazzi. Gli “arazzi” si legano poi alle “barchette”: gli arazzi sono fatti con i nodi e la velocità delle barche è misurata in nodi. Le “barchette”, realizzati con la tecnica degli origami, sono il simbolo per eccellenza del viaggio, lo richiamano e l’essere umano è colui che erra continuamente e quando parte/migra cerca sempre di mantenere un legame con le proprie radici ed il proprio passato andando però verso una piccola o grande porta verso il futuro: sia le “barchette” sia l’essere umano sono soggetti al viaggio nel corso della loro vita che può essere difficile ed impervio, ma da esso si sopravvive e si torna rinnovati e più consapevoli.

Infine ci sono i “CD” che, come le “barchette”, sono realizzati con la carta derivante dalle pagine di fumetto: ha posto particolare cura nella piegatura e quindi nella nuova rielaborazione di queste pagine, facendo risaltare ciò che lei voleva trasmettere e mostrando in piena vista ciò che lei voleva evidenziare, anche temi e messaggi sociali a lei cari. Adalgisa De Angelis manipola il passato e gli dona nuova linfa, una nuova particolarità proiettandolo verso il futuro e creando qualcosa di nuovo. 

Chiara Avallone