“The Big Archive 1994-2014” della coppia artistica Perino & Vele, è stata acquisita a patrimonio dalla Fondazione del Real Sito e sarà inaugurata venerdì 19 luglio a Carditello.
Un importante progetto – grazie al finanziamento della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, nell’ambito della dodicesima edizione del Bando Italian Council – curato da Ferdinando Creta.
L’opera – composta da 66 cassette in ferro zincato e da 9 vasi in vetroresina catramata, di diverse forme e dimensioni – è stata realizzata nel 2014 per il Museo Madre di Napoli, dove è stata esposta in comodato gratuito per circa 7 anni.
Un percorso di appartenenza della comunità ai propri spazi storici – afferma il curatore Ferdinando Creta – come luoghi di sperimentazione, dialogo e presentazione di un dinamismo che può e deve trovare nella relazione con la storia una nuova rigenerazione patrimoniale, attraverso il dialogo con le forme proprie dell’arte contemporanea. È per questo che The Big Archive 1994-2014 di Perino & Vele nel Real Sito di Carditello, in collegamento ideale con il Museo Madre di Napoli e la Collezione Terrae Motus di Caserta, reinterpreta in chiave contemporanea un nuovo itinerario di attraversamento del territorio.
La Fondazione – spiega il presidente Maurizio Maddaloni – ha deciso di stimolare un dialogo tra l’opera The Big Archive 1994-2014 di Perino & Vele e gli ambienti del recuperato sito borbonico. Una sfida ambiziosa che, oltre a rimpaginare i luoghi storici del territorio come spazi di interpretazione del contemporaneo, si propone di favorire su scala internazionale il dialogo nell’arte, espressione della realtà che circonda la Reale Delizia e la Campania Felix.
A rafforzare l’idea progettuale, in collaborazione con la Galleria Civica di Ptuj, la realizzazione di una mostra internazionale in Slovenia, da secoli crocevia di culture e luogo di incontro tra passato e presente.
L’acquisizione e la collocazione dell’opera nel Real Sito di Carditello, dunque, assume importanza strategica per la valorizzazione e la promozione dell’arte nel nostro territorio. Considerata la valenza degli artisti – conclude il presidente Maddaloni – promuove un nuovo rapporto tra l’arte contemporanea e la Reggia borbonica, partendo dall’unicità del contesto e del suo patrimonio storico artistico, e dialogando con il suo paesaggio, la sua conformazione, la sua storia e il suo significato.