Il periodico d’informazione “il vortice”, organo ufficiale della Onmic, giunge quest’anno al traguardo dei 50 anni di attività.
Nel 1974, ben 50 anni fa, dopo una scelta di vita segnata dall’attivismo artistico con un gruppo di fraterni amici – Mario D’Andrea ed Elio Mele – avemmo l’intuito di costituire “il vortice”, centro studi e ricerche, galleria d’arte e periodico d’informazione.
Le nostre azioni furono dettate dal desiderio di avviare un dibattito culturale e di promuovere a Salerno la formazione di nuove tendenze artistiche. Un desiderio trasformato in un laboratorio di nuove proposte artistiche, fucina di idee e azioni multidisciplinari. Rassegne d’arte, pubblicazioni, mostre fotografiche, convegni e seminari animavano il nostro vivere quotidiano.
Testimoni degli eventi consolidati artisti salernitani di fama nazionale e giovani artisti promettenti che oggi sono testimoni della loro valenza culturale: Marco Petillo, Fausto Lubelli, Alfredo Raiola, Lorenzo Cleffi, per citarne alcuni.
Le iniziative del centro studi hanno superato ben presto le barriere del provincialismo portando in eventi di rilevanza nazionale i nostri artisti locali. Tanti operatori provenienti da tutta Italia hanno soggiornato a Salerno, portando contributi di vissuto culturale dai loro territori di origine.
La forza della nostra passione ha trovato oggi giovani che hanno recepito e compreso la forza del nostro messaggio e continuano con tenacia e determinazione a tessere il filo della rete di amore e libertà di pensiero che viene da molto lontano. Grazie a loro il periodico d’informazione “il vortice” continua oggi la sua opera di diffusione.
Quest’anno festeggiamo con orgoglio il traguardo dei 50 anni di ininterrotta attività. Possiamo dire che nel sereno, così come nelle avversità, non ci siamo mai fermati. Siamo stati e continuiamo a essere animati dall’amore e dalla passione per la vita in tutte le sue sfumature.
In occasione dei 50 anni di attività quest’anno, a testimonianza e per rafforzare il nostro legame con la città di Salerno, diamo vita all’archivio documentale degli operatori delle arti visive, musicali e letterarie di quanti con i loro lavori artistici hanno dato lustro alla città di Salerno dal dopoguerra ad oggi.
Tanto, per costituire testimonianza e stimolo per le generazioni future. Tanto, per rimarcare che il nostro presente è figlio di un passato, a volte dimenticato, ma sempre fortemente presente nelle coscienze. Tanto, per avere fiducia nel nostro futuro che assorbe linfa vitale dagli humor culturali che aleggiano nell’aria.
Vincenzo Siano