Intelligenza artificiale e big data analitycs a supporto del turismo esperienziale sostenibile del Cilento, per la valorizzazione della Dieta Mediterranea intesa come stile di vita.
È questo il progetto vincitore del premio Nazionale TOP of THE PID presentato da un gruppo di 8 imprenditori di nuova generazione, che utilizzano le tecnologie e hanno studiato all’estero. Una volta rientrati hanno messo in pratica le loro conoscenze rendendo così un servizio al loro territorio: Francesco Esposito di Taro – Eccellenze Etiche, Carmen Caiazzo – Villaggio La Perla, Pietro Cerullo – CEC Hotels, Andrea Claudio Bifulco – Hotel Calanca, Amedeo Saggiomo – Camping Nessuno, Roberto Cavaliere – Agriturismo Il Principe di Vallescura, Lea Pinto – Marulivo Hotel, Sandro Legato – Eco Residence Villa Andrea. La vera innovazione è nella capacità di fare rete. Si sono conosciuti, infatti, nell’esperienza del Consorzio Cilento di Qualità.
Il progetto ha previsto un periodo di studio e formazione su Big Data, e su come gli strumenti di Intelligenza Artificiale possano essere di supporto alla destagionalizzazione del turismo e alla promozione delle esperienze autentiche del territorio. Il fine è la realizzazione di una piattaforma di destinazione che, attraverso big data, attrae potenziali visitatori che non conoscono ancora il Cilento, ma che sono interessati ad attività ed esperienze che il territorio può offrire, distribuendo le offerte su tutto l’anno favorendo, così, la destagionalizzazione.
Il premio rappresenta un riconoscimento per la Camera di Commercio di Salerno che, con i Punti di Impresa Digitale previsti dal Piano Nazionale Impresa 4.0 come emanazione sui territorio a cura del sistema camerale, ha intuito che fosse necessario avviare una prototipazione di un PID rispettoso delle caratteristiche degli attori del territorio e ha avviato un protocollo d’intesa con l’Università Federico II° di Napoli per realizzare il programma PIDMed, affidandone la direzione scientifica del prof. Alex Giordano, docente di Marketing e Trasformazione Digitale presso il Dipartimento di Scienze Sociali di Napoli.
Il progetto PIDMed ha rappresentato un faro per tutto il Piano Nazionale, riscuotendo unanimi consensi e seguendo oltre 100 progetti di trasformazione digitale per le micro e piccole e medie imprese del territorio, dimostrando che è possibile fare innovazione anche al Sud e nelle aree interne.
Il progetto dei giovani imprenditori cilentani è uno dei 6 progetti in chiave Impresa 4.0 presentati da singole aziende, o loro reti, che hanno vinto il premio Top of the PID dei Punti Impresa Digitale realizzati dalle Camere di commercio per diffondere la digitalizzazione.
Fondamentale il supporto di CNA (Confederazione Nazionale Artigianato) che ha aiutato a mettere in rete le imprese con il supporto di CNA HUB 4.0 di Caserta che ha seguito le imprese nella realizzazione del progetto in collaborazione con l’azienda VIRALBEAT che, pur operando a livello internazionale, ha una sua sede proprio a Salerno.
Il riconoscimento è stato consegnato oggi ai vincitori da Unioncamere nel corso del convegno “Impresa 4.0: tra innovazione e sostenibilità” alla Maker Faire, l’evento più importante d’Europa sull’innovazione tecnologica 4.0. I 6 progetti vincenti si sono distinti in una delle diverse categorie in gara: economia circolare; manifattura intelligente e avanzata; sociale; servizi-commercio-distribuzione; turismo; nuovi modelli di business 4.0.
Nello speciale “medagliere” 3 premi sono andati a progetti innovativi presentati da aziende del Nord, due premi al Mezzogiorno e 1 al Centro. I vincitori sono stati selezionati da una short list di 200 su oltre 10.000 progetti realizzati in tutta Italia utilizzando i voucher per la digitalizzazione 4.0 messi a disposizione dalle camere di commercio all’interno del Piano Nazionale Impresa 4.0 del MISE. Il Sud ha puntato sul green: il 10% dei progetti presentati dalle aziende del Mezzogiorno hanno una forte valenza “verde”, contro il 5% del Nord e il 4% del Centro. Mentre il 52% delle imprese del Nord si è focalizzato soprattutto su progetti di manifattura avanzata e nuovi modelli di business.
“Quasi 3 imprese su 5 hanno appena avviato il cammino della digitalizzazione e solo 1 su 10 ha già acquisito un’esperienza importante”. È quanto emerge dal test di maturità digitale svolto online da 14mila imprese attraverso la rete dei Punti impresa digitale. A sottolinearlo è il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli, che aggiunge “ i progetti innovativi che abbiamo premiato oggi sono il segno però che già tanti altri imprenditori sono pronti a trasformare la propria azienda in un’Impresa 4.0, anche grazie ai servizi offerti dalla rete camerale a cui si sono rivolte oltre 70mila realtà produttive”.
“Il concetto industry 4.0 è stata utilizzata per la prima volta in Germania, per un progetto votato allo sviluppo del settore manifatturiero tedesco. Parliamo dunque di una realtà ben lontana da quella italiana, il cui tessuto imprenditoriale è costituito per lo più da piccole imprese che necessitano di approcci e soluzioni diverse e rispettose delle singole peculiarità di ciascun comparto – afferma Andrea Prete Presidente della Camera di Commercio di Salerno e Vicepresidente Vicario di Unioncamere – Per questo siamo stati la prima Camera di Commercio che ha attivato una collaborazione con l’Università Federico II° di Napoli avviando un percorso di avvicinamento alle micro/piccole/medie imprese del territorio. In questo modo, mettendo le esigenze delle imprese al centro, stiamo sviluppando un modello autoctono di innovazione che sia capace contemporaneamente sia di sostenere i giacimenti di valore che storicamente le nostre imprese hanno costruito, così come nel caso del gruppo di imprese vincitrici di questo prestigioso premio, sia di favorire la nascita e lo sviluppo di nuove imprese innovative. In questa direzione oltre a misure finanziarie la CCIAA con il progetto PIDMEd e sotto la direzione scientifica del prof Alex Giordano sta promuovendo una miriade di attività gratuite per gli imprenditori salernitani in termini di consulenza, formazione e conoscenza”.