Un Natale che si rispetti ha bisogno di un bell’albero, delle luci, di Babbo Natale, delle giostre più belle ma anche della famiglia che si riunisce per vivere insieme la magia di una favola.
Parte da qui la volontà di mettere in piedi “Fiabe per Luci d’Artista”, cinque appuntamenti al Teatro Augusteo di Salerno concentrati tutti nel periodo delle feste che va dall’Immacolata alla Befana. Il mini cartellone, messo in piedi dalla Compagnia dell’Arte di Antonello Ronga, rientra tra gli appuntamenti organizzati dal Comune di Salerno in occasione di Luci d’Artista. Credo in una Salerno a misura di bambino, capace di offrire spazi ed occasioni di socialità alle famiglie – ha detto l’assessore al commercio Dario Loffredo, nel corso della conferenza stampa di questa mattina Palazzo di Città – È importante che i bambini vivano la magia delle feste assieme ai loro genitori nutrendosi di cultura, teatro e spettacolo. Amare e vivere la città da piccoli significherà amarla e viverla ancor di più da adulti. Creare valore per i più piccoli è fondamentale per costruire i cittadini del futuro.
Si comincia l’8 dicembre con una storia senza età conosciuta in tutto il mondo, la storia “Biancaneve”. Il racconto dolcissimo e insieme anche molto drammatico, scritto dai fratelli Grimm nel lontano 1812, e racchiuso nella raccolta fiabe da focolare, prende vita sul palcoscenico, in un bosco incantato tra dolcissimi animaletti, filtri e pozioni magiche. Il 14 dicembre andrà in scena invece un classico, uno spettacolo emozionante e coinvolgente che riesce a ricreare la calda atmosfera magica della famiglia riunita intorno alle luci dell’albero: “Il Principe Schiaccianoci”. È la storia di Clara che riceve in dono il memorabile giocattolo che, animandosi, darà vita ad una delle più belle favole tra sogno e magia. Si prosegue il 21 dicembre con la Compagnia La Mansarda Teatro dell’Orco in “Babbo Natale e il mistero della lista scomparsa”, uno spettacolo divertente che vuole essere uno stimolo per approfondire notizie e curiosità sui personaggi della tradizione natalizia, partendo dal più amato di sempre. Penultimo appuntamento il 28 dicembre forse con la favola più conosciuta al mondo, quella antichissima ed amatissima di “Cenerentola”. Una storia che affonda le radici nel meridione dell’Italia, proprio nella provincia dell’agro sarnese nocerino del seicento, dove una fiaba tramandata oralmente raccontava di una povera fanciulla orfana, ridotta in schiavitù da una matrigna cattiva e dalle sue perfide sorellastre. Il mini cartellone si conclude il 4 gennaio 2019 con “La Befana vien di Notte” della Compagnia La Mansarda Teatro dell’Orco. Sul palco dell’Augusteo una storia delicata e tenera, che si svolge sui tetti di una imprecisata città, nella notte dell’Epifania. Al centro la figura della Befana, vecchia benefica apportatrice di doni. Al termine dello spettacolo i bimbi potranno incontrare i personaggi in costume, nel foyer del teatro per scattare una foto ricordo con i loro beniamini.
INFO UTILI Gli spettacoli, ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, andranno in scena alle 19.
COMPAGNIA DELL’ARTE Il suo esordio in palcoscenico risale a otto anni fa quando la passione per il teatro riunì un gruppo di giovani talenti salernitani (Federica Buonomo, Mauro Collina, Martina Iacovazzo e Valentina Tortora) che, guidati dalla costanza e dalla dedizione del direttore artistico, Antonello Ronga, si proposero l’ambizioso obiettivo di avvicinare i più piccoli (ma non solo) al mondo del teatro, realtà oggi troppo spesso soppiantata da televisione, computer e videogiochi. Al centro del loro interesse bambini e ragazzi, portatori di cultura viva; spettatori e sognatori di oggi, prima che, come si è soliti dire e sentire, di domani. Ed è ai loro sogni che la compagine si propone di dare vita, attingendo a piene mani dal tradizionale patrimonio letterario e teatrale, stravolto e rinnovato in spettacoli dal taglio fresco, divertente ed innovativo, abitando finalmente il teatro di attori giovani, pieni di voglia di fare e di dare un valido e prezioso contributo al nucleo solido della Compagnia dell’Arte.