Facendo seguito all’appello rivolto alle Associazioni di categoria dal Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel definire una piattaforma economico-sociale,
in un programma di aiuti da sottoporre al Governo nazionale, seguono le proposte formulate da Confcommercio Campania:
- Sospensione per 6 mesi degli adempimenti fiscali, contributivi e previdenziali, eliminando il limite di fatturato di 2.000.000 di euro, eccessivamente penalizzante per le piccole e medie imprese;
- Linee di credito a tassi agevolati per il finanziamento delle scorte ed il pagamento dei fornitori, assistite da garanzia pubblica al 90%;
- Soppressione delle imposte locali per l’anno 2020 (TARI, COSAP, Imposta pubblicità) a carico delle imprese;
- Semplificazione dell’accesso alla Cassa Integrazione in deroga ed al Fondo di Integrazione Salariale; accelerazione dei pagamenti ai lavoratori, da iniziare entro il mese nel quale è stata effettuata la richiesta e comunque non oltre 15 giorni dalla medesima;
- Previsione di una Indennità d’impresa una tantum, calcolata in percentuale sul fatturato 2019, per l’intero periodo di durata dell’emergenza;
- Sospensione del pagamento delle utenze per le imprese costrette alla chiusura;
- Prolungamento della moratoria sui mutui e i prestiti bancari sin alla fine del 2020 ed estensione della sospensione anche alle rate in conto interessi;
- Sospensione dei protesti bancari riguardanti ogni tipo di titoli di credito e delle procedure esecutive nei confronti delle imprese per tutto il 2020;
- Credito d’imposta al 100% sul canone d’affitto degli immobili strumentali utilizzati dalle imprese per la propria attività, di qualsiasi categoria catastale, per l’intero periodo dell’emergenza; tassazione zero per i proprietari che accettano di ridurre provvisoriamente il canone in misura almeno pari al 50%;
- Esenzione dell’IMU per gli immobili strumentali delle imprese per l’intero periodo di chiusura forzata dell’attività;
- Rafforzamento e prolungamento per l’intera durata dell’emergenza dell’indennità per lavoratori autonomi e professionisti;
- Esonero dal versamento per l’anno 2020 dei canoni demaniali e delle relative addizionali regionali per gli stabilimenti balneari e gli altri concessionari del demanio marittimo ad uso turistico-ricreativo;
- Applicazione definitiva della proroga al 2033 delle concessioni demaniali degli stabilimenti balneari prevista dalla legge 145/2018 e non applicabilità al settore della cd. Direttiva Servizi, così come stabilito dalla legge 145/2018 per i venditori su aree pubbliche;
- Esonero dal versamento per l’anno 2020 dei canoni di locazione degli immobili e dei terreni di proprietà della Regione Campania ad uso commerciale e turistico-ricreativo.
Sin da subito, abbiamo risposto alla richiesta del Presidente De Luca con una serie di proposte per sostenere il sistema delle imprese, travolte da questo momento drammatico. Suggerimenti che si aggiungono a quelli inviati ai Parlamentari eletti nel nostro collegio nei giorni scorsi per tutelare, in particolar modo, le aziende del settore alberghiero e balneare – spiega Giuseppe Gagliano, Presidente Confcommercio Campania – sede di Salerno.
Le nostre richieste hanno un obiettivo molto semplice: vogliamo che la legge di conversione del decreto “Cura Italia” tenga conto dei bisogni reali delle imprese e del contesto in cui operano – aggiunge. Tra gli emendamenti già inoltrati, cito la cancellazione dell’IMU per il 2020 e la riduzione per gli anni seguenti delle tasse che gravano sugli immobili utilizzati per l’esercizio dell’impresa, che attualmente non producono reddito. A nostro avviso, andrebbe fatta una rivalutazione del valore di questi immobili: ciò favorirebbe la patrimonializzazione delle imprese e, di conseguenza, le loro possibilità di accedere al credito – conclude Gagliano.