Gli effetti positivi del lockdown sull’ambiente. Dall’aria più pulita alla fauna selvatica liberata, il lockdown che il mondo
ha vissuto nella primavera del 2020 sembra aver avuto una serie di effetti positivi sull’ambiente provocando una significativa riduzione della pressione antropica a livello globale fino a determinare una vera e propria “antropausa”.
Di fatto, per la prima volta nella storia recente, l’attività umana è stata costretta all’arresto, la vita moderna come la conosciamo è stata in gran parte messa in pausa tra le mura delle proprie case mentre i governi cercano di limitare la diffusione della pandemia Covid-19.
Ma fuori, il mondo naturale ha continuato a vivere e ha persino mostrato segni di beneficio dalla nostra assenza che ha permesso, così, una ripresa a tutte le specie che finora hanno vissuto nascoste nel terrore dell’uomo.
In numerose città come Venezia, Napoli, Barcellona e Santiago la fauna selvatica ha colto l’opportunità offerta dalla nostra generale assenza dalle strade suburbane e dai centri cittadini per avventurarsi ed esplorare. Orsi, lupi e Delfini sono tornati protagonisti di uno spettacolo in cui l’uomo è diventato spettatore, rinchiuso dietro le finestre a osservare la danza libera di una natura che vive: stavolta i ruoli erano capovolti.
Tuttavia ci sono state una miriade di false storie ora smascherate sulle attività degli animali durante il lockdown del Covid-19, ci sono stati anche molti casi di creature in tutto il mondo che appaiono spaesate, e forse un po’ confuse, dalla nostra continua mancanza di attività.
Ma il più grande effetto positivo di questo lockdown riguarda l’aria, finalmente, tornata più pulita che mai. Ciò non rappresenta unicamente un beneficio per la salute di ogni essere vivente, ma ha permesso anche la creazione di scenari mozzafiato a cui nessuno era più abituato.
I cittadini dell’India settentrionale vedono per la prima volta nella loro vita la vista della catena montuosa dell’Himalaya, a causa del calo dell’inquinamento atmosferico e tantissimi altri hanno condiviso immagini delle montagne, dai tetti, dalle strade vuote di tutto il mondo e perfino dallo spazio, stupiti dalla vista estremamente nitida che è stata nascosta dall’inquinamento per più di 30 anni.
Un terzo evidente miglioramento è stato riscontrato nella qualità dell’acqua. Venezia, famosa per i suoi canali tortuosi, ha potuto riscoprire i propri meravigliosi fondali nella limpidezza di un’acqua smeralda scomparsa con l’intensificazione del traffico di barche turistiche che attraversano ogni giorno la città. Gloria Beggiato, un’albergatrice locale, ha recentemente affermato che “la natura è tornata e sta riprendendo possesso della città“.
Il cambiamento della natura portato dal lockdown ha spaziato tra il bello e il bizzarro, ci ha permesso di riscoprirci in una nuova sana realtà e soprattutto ha posto in risalto l’incidenza negativa dello stile di vita dell’uomo che usa ed abusa di una natura che non gli appartiene.
Ora che è tutto finito, l’uomo ha ripreso il sopravvento, è davvero impossibile ballare tutti insieme?
Anna Elisa Maccio