Celebrazioni e riflessioni al Giffoni Film Festival: Marco D’Amore, Massimiliano Rosolino, Vincenzo Borsa, Ivan Cotroneo e Vittoria Schisano ispirano i giovani con storie di coraggio, resilienza e passione. Il progetto Green Game educa i giovani alla sostenibilità.
La quinta giornata della prima edizione di Giffoni Sport è iniziata con un ballo sulle note del valzer numero due di Dmitri Shostakovich, con la partecipazione del campione di nuoto Massimiliano Rosolino. Ha parlato dei sogni, dell’importanza dello sport, e di come lo sport possa trasformare le giornate e i luoghi, citando Napoli e Maradona. Rosolino ha condiviso la sua passione per la cucina e l’esperienza a “Ballando con le Stelle”, sottolineando la necessità di sostegno per il sistema sportivo italiano. Ha parlato delle Olimpiadi di Parigi 2024, del valore della pratica sportiva e ha commentato le dichiarazioni di Michael Phelps. Concludendo, ha riflettuto sul tema dell’illusione della distanza, enfatizzando l’importanza della perseveranza nello sport.
Marco D’Amore ha partecipato al workshop +18 discutendo con i ragazzi del suo percorso artistico, dalla serie “Gomorra” al teatro. Ha evidenziato l’importanza della versatilità nel mondo dello spettacolo e della capacità di imparare dagli errori. D’Amore ha condiviso come la sua esperienza con “Gomorra” abbia trasformato la sua vita, offrendogli molte opportunità e soprattutto la possibilità di osare. Ha sottolineato la necessità di maggiore sostegno per il cinema italiano mentre ha preferito tagliar corto sulla tragedia causata dal crollo di un ballatoio alla Vela Celeste di Scampia. D’Amore è chiaro: È annunciata da anni, lo sanno tutti. Quindi, oggi che tutti ne parlano, che si fanno portatori di solidarietà e di vicinanza, ecco, in questo momento io mi taccio.
Vincenzo Borsa ha parlato al Giffoni Film Festival in ricordo di sua sorella Anna, uccisa dal suo ex nel 2022. Ha fatto un appello al coraggio e alla denuncia di qualsiasi segnale di violenza, sottolineando l’importanza della protezione delle donne da parte delle istituzioni. Vincenzo ha fondato un’associazione in memoria di Anna per combattere la violenza di genere. Durante l’incontro, molti giovani hanno condiviso le loro storie di coraggio, mettendo in evidenza la necessità di sensibilizzazione e intervento tempestivo per prevenire ulteriori tragedie. Infine, è la giffoner Mariasole a portare un ulteriore messaggio di speranza: Anna è morta a marzo, marzo è un mese di rinascita. Mi auguro che per noi donne qui, quelle fuori, per te Vincenzo, per la tua associazione e per Anna, torni la primavera.
Ivan Cotroneo e Vittoria Schisano hanno partecipato al Giffoni Film Festival per discutere della serie Netflix “La vita che volevi” con i partecipanti del workshop +18. La serie esplora il confronto tra maschile e femminile e sfida gli stereotipi di genere. Schisano, che interpreta una donna transgender, ha condiviso la sua esperienza personale, sottolineando l’importanza dell’educazione e del superamento dei pregiudizi. Cotroneo ha parlato della responsabilità di chi racconta storie nel rappresentare i personaggi in modo autentico. Sebbene molti chiedano una seconda stagione, Cotroneo ha mantenuto il riserbo, affermando che una nuova stagione dipenderà dalla presenza di una storia altrettanto forte.
Il progetto Green Game, ideato da Alvin Crescini e promosso dai Consorzi Nazionali per la Raccolta, il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi, ha coinvolto 250mila studenti italiani negli ultimi 11 anni. Alla 54ª edizione del Giffoni Film Festival, il Green Game si svolge nella Sala Verde del Multimedia Valley, educando i giovani alla sostenibilità attraverso metodi interattivi e coinvolgenti. I ragazzi, divisi in squadre e muniti di risponditori wireless, partecipano a quiz sul riciclo, vincendo premi ecologici. Questo formato di “gamification” ha dimostrato di essere efficace nell’insegnamento delle buone pratiche ambientali e nel promuovere la consapevolezza ecologica tra i giovani.