Quando una persona gioca con le parole, quando decide di scrivere e mettere una sillaba dopo l’altra per creare un articolo, decide inconsapevolmente di raccontare ciò che vede intorno, ciò che la vita gli offre e anche i pensieri che circolano nella propria testa.
Matteo Losa, 35 anni, da dodici anni lotta contro un tumore e con forza e determinazione mette nero su bianco fiabe che aiutano a sperare in un futuro migliore per sé ma soprattutto per gli altri. Piccole Fiabe per Grandi Guerrieri è un libro di fiabe sul cancro. “Sono fiabe che non citano mai esplicitamente la malattia – racconta lo scrittore nella prefazione del libro – intanto perché, appunto, sono fiabe”. Rabbia, paura, gioia, tristezza, disprezzo, sorpresa e disgusto, sono sette emozioni che arrivano all’improvviso quando qualcuno o qualcosa sposta l’equilibrio che abbiamo creato nella nostra vita, quello che ci fa stare bene. Con la malattia ha cambiato i suoi piani e ha dovuto ritrovare quel famoso equilibrio, proprio come il soldatino di stagno di Andersen, la sua fiaba preferita, Matteo ha deciso di seguire il suo secondo sogno. Se anni fa sognava di fare il calciatore, ora sta realizzando il sogno di vedere il proprio libro sugli scaffali di una libreria.
“Da quando ho cominciato a sognare di fare lo scrittore di mestiere mi sono sempre immaginato l’effetto che mi avrebbe fatto vedere il mio libro in libreria – racconta Matteo Losa – L’orgoglio che avrei provato, le lacrime che mi sarebbero scese per tutti quegli sforzi, ecc. Poi è successo e… Niente. Passavo in libreria, vedevo il mio libro giallo e… Niente, non provavo nulla. Dopo circa due mesi dall’uscita del libro, mi sono ritrovato nel mio nuovo studio a montare una libreria di Ikea. Termino, inizio a riempirla di libri suddivisi per genere e, quando arriva il momento delle fiabe, inizio con quelle dei Grimm, Andersen, Losa… Losa?!? Il mio libro stava esattamente dopo i miei miti e vederlo lì mi ha pietrificato, mi sono messo a piangere e ho liberato finalmente tutte le emozioni che ancora non ero riuscito a far uscire”.
Piccole Fiabe per Grandi Guerrieri è un libro di fiabe contro il cancro, per raccontarlo disegnandone le emozioni – prima elencate – attraverso la struttura della fiaba classica. Nove storie, per affrontarlo e possibilmente sconfiggerlo, senza mai nominarlo. Perché è proprio a questo che servono le fiabe, fin da quando siamo piccoli: esorcizzare e sconfiggere le paure, insegnandoci a conoscere la realtà. Ogni fiaba ha il suo protagonista e in ogni riga c’è qualcosa di Matteo. Personaggi sensibili, poetici e immaginati, a infondere coraggio anche quando non ne hai più: Petra con il suo scoglio, il giovincello con la schiena curva, il criceto pettirosso, il gigante e molti altri. Sono fiabe universali capaci di coinvolgere il lettore con semplicità e con quel sorriso che ti accompagna in tutta la lettura. Quel sorriso che accompagna sempre Matteo nella sua vita di tutti i giorni:
“Sorrido molto spesso, anche quando non dovrei. Non so perché lo faccio, è la mia natura, il mio modo di affrontare le cose. Certo non è un sorriso inconsapevole e questo a volte fa male perché sorridere quando sai di non aver niente per cui farlo costa sacrificio, ti fa sentire stupido, però non ci posso fare nulla. Sono fatto così e credo che le persone che mi seguono lo apprezzino e cerchino di applicarlo poco alla volta alle proprie vite e ai propri problemi. Questo mi rende molto orgoglioso.”
Queste fiabe, scritte con amore per il genere e passione per la vita, donano quelle emozioni che ogni essere umano si ritrova di fronte ogni giorno e non ne conosce il significato. Sono pagine nel quale il lettore si immergere per conoscere i personaggi, per conoscere sé stessi. Piccole Fiabe per Grandi Guerrieriè un elogio alla forza e al coraggio. Non è un libro solo per bambini e tanto meno è un libro per sole persone che affrontano il cancro.
Clemente Donadio