PREMIO FABULA TRA I BANCHI DI SCUOLA PER UN CONFRONTO CON I RAGAZZI DELLA GENERAZIONE Z

È iniziato il consueto tour del Premio Fabula nelle scuole per costruire insieme ai giovani creativi la decima edizione dell’evento.

Cosa sogna la generazione Z, quali sono i suoi miti e a chi vorrebbe stringere la mano? A questi interrogativi cercherà di rispondere la macchina del Premio Fabula, già al lavoro per un decennale con il botto. In vista dell’evento in programma a settembre, sette giorni (forse dieci) di creatività e grandi ospiti, incontri e laboratori, la squadra ed il suo capitano ha pensato di mettere in piedi un calendario di incontri con i giovani che in questo grande contenitore da sempre giocano un ruolo fondamentale. 

La scuola sta per finire ma c’è ancora tempo per il direttore Andrea Volpe di tornare tra i banchi e incontrare gli studenti delle scuole di secondo grado di Salerno e provincia. Una convocazione speciale se si pensa che all’appello risponderà la cosiddetta generazione Z, i figli dell’era digitale, più connessi e più attenti a tutto ciò che succede intorno a loro e ai temi sociali. Un esercito di talenti del futuro (circa 2 miliardi in tutto il mondo, che nel 2025 costituiranno oltre il 30% della forza lavoro) che tanto ha da dire. L’idea è quella di raccontare loro cos’è Fabula ma anche ascoltare questi ragazzi e magari, all’inverso, carpirne nuove ispirazioni e indicazioni per la messa in piedi di Fabula X.

Anche loro, come gli oltre 300 delle edizioni precedenti che hanno già dato la loro conferma, verranno invitati alla scrittura di favole, fiabe e racconti, con l’obiettivo di far crescere sempre più il team dei creativi di Bellizzi che, dopo le “fatiche” avranno la possibilità e l’onore di incontrare gli esponenti del mondo dello spettacolo, delle istituzioni, dello sport e dell’imprenditoria. 

Coltivare le potenzialità dei giovani rappresenta un’importante leva – spiega Volpe – l’obiettivo di Fabula è quello di racchiudere come in un cocktail perfetto la sfera didattica con quella più intima e personale di questa generazione ai quali ci auguriamo di regalare una finestra sul mondo, la grande occasione di stringere la mano ai loro beniamini e di confidare loro le proprie ambizioni. Fabula è anche questo: un progetto ampio con una finalità importante. Sensibilizzare questa fascia di età all’incontro e al confronto tra di loro ma anche con i “grandi” per sfoderare le loro attitudini, scongiurare le paure, far emergere sogni e aspirazioni anche attraverso una canzone che diventa tormentone.

Partecipare è molto semplice: Favole ed Affabulatori sono le categorie aperte ai ragazzi dai 9 ai 15 anni. Alla fascia 16-20 anni è riservata la categoria Creativi – Premio Michele Buonanno, sezione dedicata alla creatività dei ragazzi, che potranno seguire il festival con uno sguardo privilegiato. Per essere protagonisti basta cliccare su www.premiofabula.it, compilare il modulo e iscriversi.

Il Premio verrà attribuito da una Giuria di esperti (docenti e autori teatrali) che opererà sulla base di diversi criteri di valutazione: valore e qualità del contenuto; significatività ed impatto dello scritto, ambizione e capacità di coinvolgimento, qualità, ricerca della morale e completezza della presentazione del materiale. 
Il quartier generale si conferma Bellizzi, il comune più giovane della provincia di Salerno piccolo grande paese di provincia. Fino al 1929 era costituita da appena tre case, crocevia della piana del Sele che collegava la Calabria con Salerno e Montecorvino Rovella, oggi punto d’incontro dei big del cinema, della televisione, del teatro, le star del web, i premi Oscar. 

A settembre poi la grande festa in cui Fabula spegnerà le sue prima dieci candeline, insieme ad alcuni ospiti delle precedenti edizioni e tanti nuovi.