Progetto “Lorkinos”: da un bene confiscato un mare senza barriere

“Lorkinos” è il nome di un peschereccio, ormai una vera e propria nave, sequestrata alle mafie durante le operazioni legate all’immigrazione clandestina e trasformata oggi in un hub di inclusione e di rigenerazione.

“Lorkinos” è diventato un progetto, a cura dell’impresa sociale “Isolhabile” con l’obiettivo di abbattere le barriere fisiche e sociali e di offrire a tutti l’opportunità di vivere appieno il fascino del mare e delle sue infinite possibilità: questa la mission del primo polo sportivo e turistico dedicato alle persone con disabilità.

La presentazione del progetto “Lorkinos, per un mare accessibile a chiunque” ieri presso la Sala Caduti di Nassiriya del Consiglio regionale della Campania, organizzata dalla Fondazione “AdAstra”, da sempre sensibile a questi temi.

A bordo della flotta di “Isolahabile” – la Ammiraglia “Lorkinos”, la barca a vela “Arcturus” e 6 gommoni – le persone con disabilità possono partecipare a laboratori sportivi, immersioni, minicrociere e frequentare corsi subacquei, scuole di vela e di canoa. Attività per superare le barriere, vivere esperienze di integrazione e di socializzazione, affrontare sfide e scoprire nuove passioni, sentendosi parte di una comunità inclusiva e solidale.

Alla presentazione, moderata dal giornalista Gianni Russo, hanno partecipato con me: Enrico Perillo Amministratore Isolahabile, Bruno Molea Presidente Nazionale Associazione Italiana Cultura e Sport, Sergio Mantile Sociologo della Fondazione AdAstra. Le conclusioni sono state affidate al Garante regionale delle persone con disabilità Paolo Colombo.

Francesco Picarone