Dopo il successo del concerto di Natale con Peppe Barra e Rosalia Porcaro, la Fondazione Ravello, come da tradizione, fa iniziare il nuovo anno in musica. Il 2021 sarà salutato il 2 gennaio (ore 17.30) con un concerto dell’Orchestra Filarmonica Giuseppe Verdi di Salerno diretta dalla bacchetta spagnola di Jordi Bernàcer che torna a Ravello, stavolta all’Auditorium Oscar Niemeyer, dopo la bella direzione del Concerto all’alba della scorsa estate. Il concerto, come la quasi totalità delle iniziative culturali di questo periodo di pandemia, sarà fruibile online sul sito ufficiale del Ravello Festival: www.ravellofestival.com, sulle pagine social della Fondazione, sul portale cultura.regione.campania.it e sul canale cultura dell’Ansa.
Solisti del programma lirico/sinfonico due dei più affermati cantanti d’opera di oggi, Rosa Feola e Saimir Pirgu, affiancati dal soprano Daniela Cappiello e dal baritono Sergio Vitale. Saranno eseguite musiche tratte dalla Carmen di Bizet, dall’ Evgenij Onegin di Tschaikovski, da La bohème e Gianni Schicchi di Puccini e dalla Vedova Allegra di Lehar.
La programmazione della Fondazione Ravello si chiuderà all’Epifania, (mercoledì 6 gennaio 2021 alle ore 17.30) con un concerto che vedrà protagonista un’altra delle realtà campane che si sta affermando nel panorama musicale nazionale: l’Orchestra Filarmonica di Benevento che recentemente ha nominato sua direttrice artistica quella che senza dubbio è oggi la figura più in vista tra le nuove leve del concertismo italiano, la pianista Beatrice Rana.
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Programma
Sabato 2 gennaio, ore 17.30
Orchestra Filarmonica Giuseppe Verdi di Salerno
Direttore Jordi Bernàcer
Rosa Feola, Daniela Cappiello, soprano
Saimir Pirgu, tenore
Sergio Vitale, baritono
Georges Bizet
Carmen
Prélude
Duo “Parle-moi de ma mère” (Micaëla, Don José)
Entr’acte Act III
Aria “La fleur que tu m’avais jetée” (Don José)
Aria “Je dis que rien ne m’épouvante” (Micaëla)
Petr Ilic Tshaikovsky
Evgenij Onegin
Introduzione e scena (Zareckij, Lenskij) ed aria “Kuda, kuda, kuda vi ulalilis” (Lenskij)
Giacomo Puccini
Gianni Schicchi
“O mio babbino caro” (Lauretta)
La bohème
Atto III (Mimì, Musetta, Rodolfo, Marcello)
Franz Lehár
La vedova allegra
Intermezzo
Tace il labbro (Danilo, Hanna)