Esperienze di vita, sfide professionali e messaggi di speranza dai protagonisti del Giffoni Film Festival 2024.
La penultima giornata del Festival ha visto la partecipazione di Andrea Abodi, Ministro dello Sport e della Gioventù. Abodi ha sottolineato il sostegno del suo Ministero all’evento e ha parlato di progetti come Giffoni Sport e della collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale. Durante un incontro con i ragazzi di IMPACT, ha parlato dell’importanza di comprendere le esigenze giovanili e di promuovere la fiducia nelle istituzioni. Il Ministro ha anche introdotto un cortometraggio sul Servizio Civile Universale, sottolineando il valore delle relazioni umane e delle opportunità offerte ai giovani. Tema caldo è stato ovviamente quello delle Olimpiadi: “Vediamo cosa sapremo fare ma l’importante è farlo con onore”, ha commentato il Ministro.
Il Giffoni Film Festival, la sezione IMPACT ha ospitato oggi Ema Stokholma. DJ, conduttrice e scrittrice, Stokholma ha parlato della sua carriera e delle sfide nel mondo dello spettacolo, rimarcando l’importanza della versatilità e dell’apprendimento continuo. Ha condiviso apertamente dettagli della sua difficile infanzia, sottolineando l’importanza della terapia nel suo percorso di crescita. Rispondendo a domande anche personali, ha incoraggiato chi vive in ambienti abusanti a cercare aiuto e fuggire da situazioni violente. Stokholma ha anche affrontato il tema delle discriminazioni di genere nel settore musicale, esortando a non tollerare la mancanza di rispetto e a combattere sempre per l’uguaglianza.
UNICEF Italia ha festeggiato il suo cinquantesimo anniversario al Giffoni Film Festival. Il Direttore Generale Paolo Rozera ha espresso il legame speciale tra UNICEF e Giffoni, che condividono valori come la tutela dei bambini. È stato presentato in anteprima il film “SHOES”, che racconta la storia di due ragazzi di Kibera, Nairobi, e il loro legame fraterno. Alessandra Mastronardi, Goodwill Ambassador di UNICEF Italia, ha condiviso la sua esperienza con l’organizzazione, specialmente il suo impatto emotivo a Kabul, ispirando i giovani giurati a impegnarsi nelle attività future di UNICEF.
Gabriele Muccino torna a Giffoni per consegnare, alla presenza del fondatore del Festival, Claudio Gubitosi, il “Premio speciale per il miglior spot sociale” a Marco Ludovico, direttore della comunicazione di Anas. La campagna, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Polizia di Stato, promuove la sicurezza stradale. Aldo Isi di Anas ha sottolineato l’importanza dell’educazione alla sicurezza stradale tra i giovani. Lo spot, elogiato da Muccino, è stato apprezzato dai presenti per il suo messaggio chiaro e diretto. Durante l’evento, i ragazzi hanno partecipato a diverse attività interattive, riflettendo sull’importanza della guida responsabile. Non solo sicurezza stradale. Gabriele Muccino ha risposto alle domande dei giovani al Giffoni Film Festival, condividendo la sua esperienza a Hollywood e la sua passione per il cinema italiano. Ha raccontato che il suo debutto negli USA è avvenuto casualmente, grazie al successo de “L’ultimo bacio”. Ha sottolineato l’importanza di esprimersi attraverso il cinema, indipendentemente dal paese in cui si lavora. Ha rivelato che la sua balbuzie è stata un propulsore per la sua carriera, spingendolo a utilizzare il cinema per esprimersi. Muccino ha parlato dei suoi inizi con i cortometraggi, evidenziando l’importanza dell’intuito nella scelta dei temi. Ha discusso del suo legame con i vari film e ha espresso ammirazione per la professionalità di Will Smith. Infine, ha presentato il suo prossimo film, “Fino alla fine”, che narra l’avventura di una ragazza costretta a fare scelte inaspettate in una notte.