Il nuovo anno scolastico è alle porte e tante sono le novità che si prospettano, in seguito alle riforme promosse dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Partiamo dal divieto totale dell’uso degli smartphone in classe, fino alla scuola secondaria di primo grado. I dispositivi non potranno essere utilizzati nemmeno a scopo didattico, a meno che non siano previste eccezioni per studenti con disabilità o disturbi dell’apprendimento. Le violazioni saranno punite con sanzioni disciplinari.
Il voto in condotta sarà determinante per il superamento dell’anno scolastico. Nelle scuole superiori, un voto pari a 6 in condotta sarà associato a un debito in educazione civica, che dovrà essere recuperato attraverso un esame specifico al termine dell’anno scolastico. Un voto di 5 comporterà invece la bocciatura. Per gli studenti delle scuole medie, il voto in condotta sarà nuovamente espresso in decimi e contribuirà alla media complessiva dell’anno scolastico. Anche in questo caso, un voto inferiore a 6 potrà portare alla bocciatura.
La riforma del voto in condotta è strettamente legata alla lotta contro il bullismo: gli studenti che si renderanno protagonisti di atti di bullismo rischieranno la bocciatura, soprattutto se il loro comportamento sarà valutato con un voto in condotta pari a 5.
L’educazione civica si concentrerà su temi cruciali come la dipendenza da stupefacenti e da tecnologie digitali. Saranno introdotti elementi di educazione finanziaria e al risparmio, con l’obiettivo di preparare gli studenti a diventare cittadini responsabili e consapevoli.
Le nuove regole sulle sospensioni prevedono un approccio più educativo emeno punitivo. Per sospensioni fino a 2 giorni, gli studenti dovranno partecipare a attività di riflessione e approfondimento sui motivi della sospensione, con l’obbligo di redigere un elaborato finale. Le sospensioni più lunghe, invece, richiederanno la partecipazione ad attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate con la scuola. In questo modo, la sospensione diventa un’opportunità di crescita personale e sociale, anziché una semplice punizione.
Aggressioni al personale scolastico: chiunque aggredirà un membro del personale sarà soggetto a una multa compresa tra 500 e 10.000 euro, oltre al risarcimento dei danni. Inoltre, è stato istituito l’Osservatorio Nazionale sulla Sicurezza del Personale Scolastico, con il compito di monitorare la situazione e proporre interventi formativi e di sensibilizzazione.
Nelle scuole primarie, tornano i giudizi sintetici (abbandonati nel 2020), che andranno ad affiancare quelli analitici. I giudizi sintetici saranno espressi con termini come “ottimo”, “buono”, “sufficiente” e “insufficiente”.
Un’altra importante novità è l’estensione delle figure del docente tutor e del docente orientatore anche alle scuole medie. Queste figure avranno il compito di guidare e supportare gli studenti nella scelta del loro percorso formativo e professionale.
L’introduzione del modello 4+2 negli istituti tecnici e professionali. Questo percorso prevede 4 anni di studi seguiti da 2 anni negli ITS Academy, con un forte legame con il mondo del lavoro. I campus, reti di istituti tecnici e professionali, ITS Academy e centri di formazione professionale, permetteranno una maggiore integrazione tra scuola e impresa, potenziando lo studio delle materie STEM, delle lingue e della didattica laboratoriale.
Il processo di digitalizzazione delle scuole sarà incentivato dall’introduzione di ComUnica, un portale digitale che consente alle famiglie di gestire in modo semplice e sicuro le iscrizioni e la condivisione dei dati durante tutto il percorso scolastico.