Grande successo di pubblico e di critica per La Bohème, in scena al teatro Giuseppe Verdi di Salerno il 28 dicembre.
Il gradito ritorno di una delle opere più amate e rappresentate, è stato accolto con un immancabile sold out e con una straordinaria ovazione, seguita dalla standing ovation e dal lancio di rose sul palcoscenico. Il pubblico che gremiva la sala è stato letteralmente conquistato, addirittura stregato, da uno spettacolo accattivante in ogni suo quadro, arricchito da una straordinaria compagnia di canto e impreziosito dalla magnifica performance del maestro Daniel Oren; ha diretto con tempi che catturano lo spettatore e con grande attenzione al palcoscenico mostrando, come sempre, la capacità di mantenere la visione d’insieme dello spettacolo, una direzione la sua arricchita da un pathos che traspariva a ogni gesto e promanava da ogni nota dell’ottima orchestra filarmonica salernitana che ha assicurato sonorità compatte e senza sbavature.
Ottima la regia di Jean Daniel Lavalle, attenta anche ai più piccoli particolari e capace di fare recitare i cantanti, padroni della scena in ogni momento; un cast davvero ben assortito che ha confermato tutte le aspettative.
Il Coro del Teatro Verdi, molto ben preparato da Tiziana Carlini, si è confermato un insieme di grande affidabilità, perfettamente a suo agio sul palcoscenico; molto accurata anche la preparazione del Coro di voci bianche, sapientemente guidato da Silvana Noschese.
Un successo straordinario insomma, che conferma il trend positivo del teatro Verdi, ai primi posti in Italia e nel mondo per ricchezza del cartellone, per qualità degli spettacoli e per organizzazione; un cammino iniziato nel 2007 quando Daniel Oren è stato nominato direttore artistico, che prosegue spedito e che ha proiettato il massimo teatro della città di Salerno nel gotha mondiale dei teatri dell’opera.
Francesco Martini