Dante Vs Canticum o Laudes Creaturarum è il titolo del nuovo lavoro di Pino Quartana, attore e regista, tra i fondatori dell’Officina accademia teatro.
La voce si fa immagine, la vocalità sostiene il verso e lo rende poesia, respiro, grazie alla suggestione e all’acustica dell’ex chiesa dell’Addolorata, che fungerà da set per l’anteprima con la quale, venerdì 15 giugno alle 21, il festival Salerno Letteratura si prepara, dal 16 al 24, a una nove giorni di presentazioni, incontri, mostre, dibattiti e teatro.
Uno studio sulla musicalità della parola, spiega Quartana, che prende spunto da Dante e San Francesco per raccontare una contraddizione: da un lato la Divina Commedia pregna di cristianità, dall’altro il Cantico che rivela un San Francesco per nulla desideroso di salvezza, proprio nel momento in cui sta per morire. La peculiarità del progetto sta nel suo essere concepito come una partitura ibrida, che dalla contaminazione tra musica e teatro, trae la sua forza e la sua grande originalità. Il pubblico non assisterà a una lezione e neppure a una lettura ad alta voce, ma sarà protagonista di una composizione delle metafore, dei vezzi, delle inquietudini e della profondità della parola dantesca, nel segno di una spiritualità più profonda e decisamente contemporanea. Pino Quartana ha diretto molti laboratori pedagogici teatrali e multimediali, per conto dei ministeri della Pubblica Istruzione e della Giustizia. Docente di tecniche di biomeccanica all’Università di Siviglia e professore di Tecniche vocali al master di giornalismo dell’Ateneo lucano, è stato ospite al Valle di Roma, all’Imperdibile e all’Università di Siviglia, oltre che a Bucarest, Santiago del Cile, Madrid, Bruxelles, Tokyo.
Durata del lavoro: 70 minuti. Il biglietto costa 10 euro ed è acquistabile un’ora prima sul luogo dell’evento. Il ricavato sarà destinato alla campagna di autofinanziamento del festival “Io Sostengo”.