Il Festival di Sanremo, alla sua 69esima edizione, ha visto la vittoria di Mahmood con il brano “Soldi”.
Tantissime le critiche ma, al tempo stesso, tantissimi i complimenti per un giovane che è arrivato al successo con determinazione, coraggio e voglia di intraprendere una carriera piena di gloria. Si sa che, oltre al podio, ai dietro le quinte, agli inaspettati e tante altre curiosità, ciò che fa parlare di più riguardo la kermesse, sono i look degli artisti. Un vero e proprio “taglia e cuci” che coinvolge tutti gli italiani – soprattutto il genere femminile – nel commentare gli abiti, le acconciature e il make up delle donne che “sfilano” sul palco più famoso d’Italia. Tra le gambe sempre scoperte di Loredana Bertè, i tailleur di Paola Turci e gli abiti geometrici di Arisa, colei che ha attirato di più l’attenzione è, senza dubbio, la showgirl Virginia Raffaele.
Ovviamente, la parola d’ordine è stata eleganza. Ma avrà azzardato? L’attrice, 38enne, ha un fisico da fotomodella e non è assolutamente difficile immaginarla con abiti stretti e lunghi ma al tempo stesso con abiti che lascino intravedere lo stacco di coscia. Solo a poche ore dal debutto è trapelata la notizia che ha indicato Giorgio Armani quale il designer scelto per firmare lo stile dell’artista durante la prima serata: abiti decorati con cristalli e paillettes, drappeggi bianchi che si lasciano intravedere in un total black, effetto lacca con gioielli di Chopard e scarpe firmate Casadei.
Nella seconda serata il nome del designer è Schiaparelli Haute Couture. L’abito nero, leggero su tutto il corpo, evidenzia l’eleganza della co-conduttrice che ha sfoggiato anche un abito “scenografico” ampio e rosso, realizzato appositamente per lei da Atelier Emé, marchio specializzato in abiti da sposa.
Nella terza serata è stato Giambattista Valli a creare due abiti per la bellissima Virginia. Un abito che ricorda Marylin Monroe in “Quando la moglie è in vacanza” ma in versione più castigata tra lunghezze e foulard al collo. Da abiti con lo strascico si passa poi ad un corto che coniuga l’alta sartoria alla freschezza di una linea che su Virginia non può che stare a pennello.
Scintillii e luminosità sono le parole che caratterizzano il look della Raffaele per la quarta serata, grazie alla creatività e al talento di Philosophy di Lorenzo Serafini. Questa volta la co-conduttrice azzarda mostrando la gamba sinistra e spalle. Diamo a Virginia quel che è di Virginia: sul fisico non le si può dire nulla.
Se per le prime quattro serate critiche e complimenti hanno riempito i notiziari e i blog di moda, la quinta serata ha lasciato tutti a bocca aperta. E se il famoso detto dice “Non lasciare la via vecchia per quella nuova”, Virginia Raffaele torna ad un abito sinuoso che evidenzia il fisico, dal nero al rosso donando teatralità e disinvoltura. Poi si torna al nero, lungo e sensuale, con maniche velate.
Cinque serate, quattro designer, le cinque personalità di Virginia Raffele. Sensuale, elegante e stravagante, la co-conduttrice ha dato sfogo alla sua sinuosità ed evidente linea di stile. Ma come la preferisce il pubblico italiano? Nei panni di conduttrice o nei mini abitini di Belen?
Clemente Donadio