Appuntamento sabato 7 luglio, alle 21:30, sul Belvedere di Villa Rufolo per ammirare l’opera sperimentale dello sbalorditivo coreografo inglese.
Famoso nel mondo per aver incorporato il mondo cyber nelle sue coreografie, comandante dell’Impero Britannico “per la sua particolare dedizione alla danza”, con Autobiography Edits Wayne McGregor racconterà le infinite possibili combinazioni del genoma umano mettendo in scena il suo DNA facendo ballare così il proprio Sè.
Sul palco 10 ballerini che si dividono lo spazio in una associazione stabilita in quel momento al computer da un algoritmo dal quale dipenderà anche la scelta del danzatore e l’ordine dell’esibizione. In tal modo ogni rappresentazione sarà sempre differente dall’altra, unica e irripetibile.
Fluidità e geometria per Witness, il pas de deux con Alessandra Ferri e Herman Cornejo. Una perfetta ed essenziale combinazione tra struttura tecnica ed elemento coreografico, magnificamente incorniciati su un palco costruito tra musica contemporanea ed un impercettibile light design.
Wolf Works è un grandioso omaggio alla celebre scrittrice britannica Virginia Wolf, un’opera in tre atti dove Wayne Mc Gregor affronta coreograficamente la narrativa mutandola in danza, dà forma alle parole attraverso l’uso di movimenti lucidi e determinati. McGregor crea appositamente per la Ferri il ruolo di Virginia Woolf in Woolf Works grazie anche al quale nel 2016 vince il secondo l’Oliver Award 2016 per “Outstanding Achievement in Dance”.
Per info: 089 858422
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