Nel corso di una visita istituzionale alla Casa Circondariale di Fuorni del 15 luglio scorso, per una ispezione sul sovraffollamento e sulle condizioni di vita dei detenuti, alcuni di loro hanno avanzato richiesta di un tavolo da ping pong.
Mi sono reso promotore di una ricognizione, per soddisfare la richiesta e ha risposto prontamente l’Industria Conserve Alimentari di Buccino, presieduta da Francesco Franzese. Abbiamo dotato ciascuna sezione dell’Istituto di un tavolo con relative racchette e palline. Così i tavoli sono diventati sei.
L’amico, imprenditore, Francesco Franzese non è nuovo a tali iniziative. Egli già sostiene il reinserimento professionale dei detenuti dell’ICCAT di Eboli impiegandone alcuni nella propria azienda e da anni distingue l’Industria Conserve Alimentari di Buccino per responsabilità etica e sociale, per l’impegno in favore dei più vulnerabili e contro il caporalato.
Questa mattina abbiamo assistito, insieme, allo spacchettamento e al montaggio dei tavoli nel penitenziario, in presenza della Direttrice Gabriella Niccoli, del comandante Carolina Arancio, di Donato Salzano, segretario dell’Associazione radicale “Maurizio Provenza”, del personale della casa circondariale.
Un gesto apparentemente piccolo, ma significativo, per contribuire concretamente al benessere psico-fisico dei detenuti, afflitti mediamente da un sovraffollamento che arriva a punte del 130% e da personale di servizio ridotto, come accade del resto in tutta Italia e non solo a Salerno.
Manterremo il contatto tra Istituto Penitenziario, enti e territorio e continueremo a batterci contro il sovraffollamento. Occorrono condizioni di vita più umane in questi luoghi per una vita dignitosa e per un possibile reinserimento sociale.
Francesco Picarone