Sabato 23 novembre, ultimo giorno della quarta edizione degli Stati Generali di Salerno Letteratura dedicati al tema della “Ricostruzione”.
Doppio appuntamento a Potenza: alle 11:30 “Spopolamento/Ripopolamento” (sala dell’Arco) con Carmen Pellegrino, Gianni Molinari e Paolo Albano, mentre alle 18 Gaetano Cappelli leggerà “Mater panis”. L’ultimo giorno degli Stati Generali del Sud, a Cava, partirà invece alle 10.30 con Francesco Pinto che incontrerà gli studenti dell’istituto De Filippis – Galdi che, un’ora più tardi, potranno godere del rap di Brakka aka Classic Sheee. Alle 17.30 Francesco de Cristofaro dialogherà con Giuseppe Lupo, autore di “Breve storia del mio silenzio” (Marsilio). Un viaggio tra memoria individuale e collettiva, un romanzo di formazione, nel quale la vicenda del narratore in prima persona si intreccia sia con il romanzo delle sue letture che con la storia dell’Italia del boom. Da non perdere l’appuntamento delle 18.30, quando Daria Limatola, presidente dell’associazione Duna di Sale, affronterà con Sara Colaone e Luca de Sanctis il tema del virilismo inferto al lessico dalla retorica fascista per ricostruire una pagina rimossa dalla storia del Ventennio: il confino imposto, tra il 1938 e il 1942, a circa trecento omosessuali italiani. Alle 19.30 la lezione di Giancarlo Alfani su “Restare: modi della identità resiliente”, alle 21 la proiezione di “Lucio Amelio/ Terrae Motus” di Mario Martone. Un film su e con Lucio Amelio, molto più di un gallerista geniale. Un napoletano viaggiante che ha accumulato “più ore di volo di un pilota di linea”, restando immune da quella ristrettezza di vedute che troppo spesso zavorra la città alla contemplazione ombelicale di se stessa.