Dal 27 al 30 Settembre, a Filetta e Pezzano di San Cipriano Picentino (Sa).
“…. per il contadino che rimane attaccato alle sue radici in una zona che, pur insidiata dalla tentazione di votarsi ad altri settori di più moderne attività, si sforza di conservare l’avita vocazione agricola: ed è a questa vocazione, più che allo specifico prodotto, che la Sagra vuole rendere omaggio” (Da In vino veritas di Mario De Rosa nov. 1985).
Sarà perché l’odore del mosto non ha mai abbandonato questi luoghi, dopo circa un decennio fa ritorno a San Cipriano Picentino la Festa popolare dell’Agricoltura – Sagra dell’Uva e del Vino come per “vocazione”, la stessa a cui si riferiva quarant’anni fa (1985) il concittadino Mario De Rosa.
Una ripresa storica che segna il 40^ anniversario dell’evento, volto a coinvolgere soprattutto le nuove generazioni del territorio. Don Antonio Di Arienzo, parroco del posto, con il suo entusiasmo coinvolgente e la sua capacità di cogliere momenti e occasione di aggregazione, ha spinto giovani e meno giovani a impegnarsi per un importante evento della tradizione locale.
Il momento di festa prevede al suo interno anche una vetrina per il settore vitivinicolo. Un appuntamento a cui si è voluto dare un taglio tecnico attraverso la presenza di aziende locali e della provincia di Salerno, impegnate in percorsi degustativi programmati dalla macchina organizzativa.
Quattro serate, dal 27 al 30 settembre, in cui i produttori avranno modo di appassionare i visitatori attraverso le loro storie e concorreranno per il premio alla migliore etichetta di vino rosso, bianco e rosato, grazie al contributo tecnico dell’ONAV Salerno.